Fra Giovanni da Fiesole, detto il beato Angelico, pittore, nacque nel 1387 a Vicchio di Mugello (Firenze) e morì a Roma il 14 luglio 1455. Si chiamava, al secolo, Guido o Guidolino di Pietro. A vent'anni, [...] degli ultimi gíotteschi scolari dei Gaddi, il gruppo dei giovani scultori e architetti destinati a gran fama, Iacopo della Quercia e il Ghiberti, Filippo Brunelleschi e Donatello. Elementi tratti da ciascuno di questi centri si trovano nell'arte dell ...
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SAVOIA, ORDINE MILITARE DI
Luigi Rangoni Machiavelli
. Istituito da Vittorio Emanuele I, il 14 agosto 1815, per ricompensare il merito e il valore guerriero "conforme agli statuti annessi"; le decorazioni [...] , tra le quali era la data 1855, accantonate dalle cifre V. E. Attorno alla croce girava una collana di alloro e di quercia verde filettata d'oro.
La gran croce doveva riservarsi a eminenti servizî prestati in guerra nell'esercizio di un comando da ...
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Incavi di forma geometrica che si lasciano per ornamento nei soffitti e nelle vòlte, separati gli uni dagli altri per mezzo di costole sporgenti piane o sagomate. In origine il cassettone non fu ornamentazione [...] Farnese a Roma e nella Villa di Poggio a Caiano presso Firenze, il magnifico soffitto dorato della Madonna della Quercia presso Viterbo, dovuto forse ad Antonio da Sangallo il giovine e quelli ben più complessi nella vòlta della cappella Paolina ...
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Nel concetto strettamente corografico le Alpi Dinariche (Dinara Planina) sono date dalla serie dei rilievi più esterni degli altipiani bosniaci ed erzegovinesi, che precipitano sul bassopiano dalmata, [...] distinzione si riflette sulla flora: mediterranea a occidente, pontica a oriente; mentre alle falde occidentali si ha la zona della quercia, più in alto prevale la faggeta e sulle vette la zona alpina, con i pini mughi. Anche rispetto alla fauna ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] di finalità già presenti in potenza nell'individuo che vi era sottoposto. Questo valeva sia per la ghianda che cresce sulla quercia sia per il moto naturale della caduta di una pietra che, muovendosi, segue la tendenza naturale della sua pesantezza e ...
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Vedi BENEVENTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BENEVENTO (v. vol. II, p. 50)
D. Giampaola; E. Simon
Recenti scavi e un sistematico programma di archeologia urbana stanno fornendo contributi notevoli alla [...] del I, la rappresentazione del II rilievo è di facile interpretazione. Traiano stipula un accordo con i Germani presso una quercia; a testimone si staglia fra i due contraenti Giove con il fulmine, dio del giuramento e massima divinità ufficiale. In ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] Tasso che non ancora ventenne a G. dedica Il Gierusalemme, primissimo abbozzo del suo capolavoro ove ha modo di asserire che la "quercia d'auro", sua protettrice, è "spiegata a trionfar per l'Asia intorno" e che il "gran Nilo" si inchina "al bel ...
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Maurizio Viroli
Patria
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
La rinascita del concetto di patria
di Maurizio Viroli
1° marzo
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si reca a Cefalonia per [...] è una Repubblica democratica fondata sul lavoro". Il ramo di ulivo simboleggia la volontà di pace della nazione, quello di quercia la forza e la dignità del popolo italiano.
La scelta dell'emblema ha avuto un iter piuttosto complesso. Per assicurare ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] degli insegnamenti accademici, Filippo li abbandonò e si iscrisse alla scuola libera di Giuseppe Bonolis, dove, attraverso Federico Quercia che insegnava estetica, entrò in contatto con le idee di Francesco De Sanctis, innovative tanto sul piano del ...
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DIATRETI, Vasi
D. Whitehouse
L'aggettivo diatretus, traduzione latina del greco διάτρητος, «forato» o «perforato», è usato per indicare la tecnica con cui si realizzava nell'antichità un tipo particolare [...] II sec. d.C. e che si ritiene provengano dall'Egitto. Il bicchiere di Nimega (alt. 13,5 cm) è decorato da rami di quercia con foglie e ghiande lavorati a traforo, mentre sul vaso di Begrām (alt. c.a 17 cm) sono raffigurate barche e una struttura a ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querciola
querciòla (letter. querciuòla) s. f. [dim. di quercia]. – 1. Giovane quercia: stare all’ombra di una q.; far querciola, locuz. tosc. ormai rara, camminare con le mani in terra e le gambe in aria, come gioco di ragazzi (cfr. la locuz....