GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] , XXXII (1974), pp. 232-243; G. Brunetti, Sull'attività di Nanni di B. nell'Italia settentrionale, in Jacopo della Quercia fra Gotico e Rinascimento, Atti…Siena 1975, Firenze 1977, pp. 189-200; W. Wolters, La scultura veneziana gotica, I, Venezia ...
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Alessandro Niccoli
Quanto alla morfologia, si rileva come le forme con la vocale tonica scempia sono le uniche usate nella Vita Nuova e nella Commedia, mentre nelle altre opere prevalgono quelle [...] / non far sembiante d'averla veduta (qui t. vale " cogliere ", " sorprendere "); CXLI 3, CX 12, CCXV 12 Sott'una quercia la trovò ombreare.
Frequentemente la constatazione dello stato in cui la persona o la cosa è, presuppone una speciale attenzione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Esclusa dal grande giro della committenza religiosa, la pittura si sviluppa in Inghilterra [...] della Saint-Peter Church; vestiti con raffinata eleganza, i signori Andrews godono l’ombra e la frescura di una grande quercia, seduti su una pittoresca, rustica panchina. Fucile sotto il braccio, mister Andrews è pronto per la quotidiana partita di ...
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GAMBARA, Gianfrancesco
Michele Di Sivo
- Nacque nel Bresciano il 17 genn. 1533 da Virginia Pallavicini (vedova di Ranuccio Farnese) e da Brunoro (Il) conte di Pralboino, nobile fedele all’imperatore [...] nella chiesa di S. Maria del Popolo fu poi, secondo i suoi desideri, tumulato nella chiesa della Madonna della Quercia di Viterbo. Erede dei beni nel Parmigiano - descritti nel testamento di Veronica Gambara - fu Alessandro da Correggio. Le proprietà ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] , basata essenzialmente sul colore. Il fodero d'argento è decorato da fasce in bronzo dorato con foglie di quercia e rappresentazioni figurate simboliche. Un'altra s. romana della Germania ha minor eleganza di forme e anche maggior profusione ...
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RIPANDA, Jacopo
Vincenza Farinella
RIPANDA, Jacopo. – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore bolognese.
Quelle che fino a oggi sono state considerate le notizie più antiche [...] , II, Ginevra-Milano 2008, pp. 32, 175 (scheda n. 26); S. Ginzburg, Una fonte antica e un possibile committente per la Madonna della Quercia, in Il più dolce lavorare che sia. Mélanges en l’honneur de Mauro Natale, a cura di F. Elsig - N. Etienne - G ...
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SOLERA, Temistocle
Michele Curnis
– Nacque a Ferrara il 25 dicembre 1815 da Antonio (v. la voce in questo Dizionario) e da Marianna Borni (o Bormi) di Iseo, penultimo di sei figli, tre maschi e tre [...] L. Tufano, «Mostruoso a vedere un Pergolesi coi baffi». 1857: il mito in scena tra Milano (S. - Ronchetti Monteviti) e Napoli (Quercia - Serrao), in Studi pergolesiani, 2015, n. 9, a cura di P. Maione - F. Cotticelli, pp. 625-658; E. d’Angelo, Invita ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] (catal.), a cura di L. Bellosi - G. Cantelli - M. Lenzini Moriondo, Firenze 1970, pp. 100 s.; G. Cantelli, in Jacopo della Quercia tra Gotico e Rinascimento, Atti… Siena 1975, a cura di G. Chelazzi Dini, Firenze 1977, p. 67; Die Parler und der schöne ...
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CINOZZI (Cinozzi dei Cini), Placido (Lorenzo)
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 15 o il 19 ag. (le date dei documenti non sono concordi) 1464 da ser Angelo di.Cmozzo e da Ginevra di Piero Dal Pozzo [...] forma più elaborata nello Pseudo Burlamacchi e in altri biografi e cronisti savonaroliani.
Il C. morì di tisi nel convento della Quercia di Viterbo nel settembre del 1503.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Catasto, 78, cc. 101r-102r; 1015/I ...
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Agostino di Giovanni
S. Romano
Scultore e architetto senese di cui si hanno notizie dal 1310 a prima del 1347. L'immagine vasariana della personalità artistica di A. si discosta parecchio da quella [...] del 1340, AV 12, 1973, 2, pp. 36-41.
E. Carli, Sculture inedite senesi del Tre e Quattrocento, in Jacopo della Quercia fra Gotico e Rinascimento, "Atti del convegno di studi, Siena 1975", Firenze 1977, pp. 15-20.
Id., Volterra nel Medioevo e nel ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querciola
querciòla (letter. querciuòla) s. f. [dim. di quercia]. – 1. Giovane quercia: stare all’ombra di una q.; far querciola, locuz. tosc. ormai rara, camminare con le mani in terra e le gambe in aria, come gioco di ragazzi (cfr. la locuz....