Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA (v. vol. V, p. 730)
E. Formigli
F. Tiradritti
G. Pisano
I. Pini
E. Lippolis
G. Bordenache Battaglia
G. A. Ko¿elenko
G. A. Ko¿elenko ¿ Red.
F. [...] , bande laterali e talvolta pendenti. Particolarmente diffuse sembrano essere le semplici corone di serti, soprattutto di quercia, ritagliate nella lamina aurea e montate in genere su supporti deperibili, con una prevalente funzione funeraria, come ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] laterizio e di pietra. I materiali rilevati in un certo numero di fondazioni antiche sono abbastanza diversi: quercia, larice, ontano, olmo, abete vennero egualmente utilizzati, ad esprimere forse sia inesperienza iniziale sia opportunità diverse ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] ’era una bassa probabilità che la Dignitatis humanae personae venisse revocata, così come scarsa era la possibilità di trasformare una quercia in una ghianda o una pianta di senape in un seme120.
Infine, non è possibile riflettere sulla conquista del ...
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Ricerca archeologica. I metodi di datazione
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri
Salvatore Improta
Mario Voltaggio
Giulio Bigazzi
Giorgio Spinolo
Claudio Arias
Elio Corona
Laura Cattani
Giorgio [...] lette su manufatti e reperti del passato, in modo da prolungare cronologie e curve a ritroso nel tempo. Così in Europa per la quercia è stato raggiunto il VII millennio a.C., in America per il pino aristato l'VIII millennio a.C. Inoltre, poiché le ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] dalla Corea e dalla Cina, permetteva la lavorazione di varietà di legni più duri, come quelli della Zelkova, della quercia e del ciliegio. Il laterizio esordiva con tegole, antefisse e acroteri, ma non si estendeva al mattone, così come ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] -società, vivono come parassiti del sistema tecnico: non ne sono fuori più di quanto il vischio sia indipendente dalla quercia!).
La retroazione. - La grande debolezza attuale del sistema tecnico sta nel fatto che per il momento sembra incapace di ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] da ‛prevedere' l'avvenire con la stessa certezza con cui si prevede che da una ghianda si svilupperà una quercia. L'evoluzionismo volgare è alla base della sociologia che non può conoscere il principio dialettico col passaggio della quantità alla ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] Spätrenaissance. Ein Freskenzyklus und ein Discorso des Jacopo Zucchi, Lipsia-Berlino 1927; G. de Francovich, Appunti su Donatello e Jacopo della Quercia, in Boll. d'Arte, 9, 1929, pp. 145-171; W. Deonna, Le tireur d'épine, statuette en bronze de la ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] di Venezia. Di un certo interesse erano anche le sue esportazioni: soprattutto sale e "valania", le ghiande di quercia utilizzate soprattutto per la conciatura (39).
Nel Cinquecento Corfù fu la base principale della marina militare veneziana ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] e di Melchisedec, in quella della parete dirimpetto il sacrificio di Isacco e Abramo che ospita gli angeli presso la quercia di Mambre; nella zona superiore ancora dirimpetto Isaia e Geremia, ancora una volta dirimpetto la vocazione di Mosè e la ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querciola
querciòla (letter. querciuòla) s. f. [dim. di quercia]. – 1. Giovane quercia: stare all’ombra di una q.; far querciola, locuz. tosc. ormai rara, camminare con le mani in terra e le gambe in aria, come gioco di ragazzi (cfr. la locuz....