LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] , in ebano, è a Tunisi nel Museo del Bardo (altezza cm 12,5) del III sec. d. C., una bambola, forse in quercia totalmente pietrificata per le infiltrazioni di acqua, fu trovata in un sarcofago romano di età antoniniana, ora al Museo delle Terme. Le ...
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LUCANIA
D. Adamesteanu
Regione dell'Italia meridionale, tra la Campania, la Calabria e le Puglie, che nella divisione amministrativa dell'età di Augusto fu unita ai Bruzii (Calabria) a formare la Regione [...] Vecchio, Timmari, Moltone di Tolve, Montrone di Oppido Lucano, Carpine di Cancellara, Torretta di Pietragalla, Castel Serico, Quercia di Annibale, Lavello e Melfi. Altrettanto rapida è la trasformazione dei centri che dominano la valle del Basento ...
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PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio
Alessandro Nesi
PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio (Fra Paolino da Pistoia). – Figlio del pittore Bernardino di Antonio del Signoraccio e di [...] Tra il 1543 e il 1545 Fra Paolino si recò a Viterbo, dove operò nel convento domenicano di S. Maria della Quercia, completando due dipinti lasciati incompiuti una trentina d’anni prima da Fra Bartolomeo e da Albertinelli. Si tratta dell’Incoronazione ...
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PIETRO di Giovanni di Ambrogio
Dóra Sallay
PIETRO di Giovanni di Ambrogio. – Figlio di Giovanni, cuoiaio (Bacci, 1944, p. 100; Raffaelli, 2004-05, pp. 329 s., 335 s.), fu battezzato il 7 ottobre 1410 [...] a cura di L. Bellosi, I, Firenze 2009, pp. 274-279, scheda 35; G. Fattorini, P. di G. d’A., in Da Jacopo della Quercia a Donatello. Le arti a Siena nel primo Rinascimento (catal., Siena), a cura di M. Seidel et al., Milano 2010, pp. 240-249, schede C ...
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DELISI, Benedetto
Gioacchino Barbera
Figlio di Stefano e di Rosalia Romano, nacque a Palermo il 31 genn. 1831. Formatosi alla scuola di Valerio Villareale, e successivamente di Nunzio Morello, scultori [...] in abito di ufficiale, disteso sul sepolcro, e in piedi una figura di giovane donna che depone un ramo di quercia - costituisce certamente uno degli esiti più felici della sua produzione di carattere monumentale. Vengono comunemente riferite al 1874 ...
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ANDREA di Onofrio (Andrea Nofri), detto Andrea da Firenze
Oreste Ferrari
Nacque nel 1388 a Firenze, ove iniziò la sua attività di scultore. È ricordato per la prima volta in un atto di pagamento del [...] di A. ai modi di Nanni di Banco (come fu detto da A. Venturi e dal Filangieri) e neanche a quelli di Iacopo della Quercia (come ha invece ritenuto R. Causa, in base alla erronea identificazione di A. di Onofrio con lo scultore A. di Guido, pure detto ...
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GALBA (Servius Sulpicius Galba)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio del console C. Sulpicio Galba, nacque nel 4 a. C. presso Terracina.
Console nel 33 d. C., legato nella Germania Superiore [...] Sono da segnalare quelle recenti di una testa, del Museo Civico di Bologna, e di una con corona di quercia, da Italica, nel Museo Archeologico di Siviglia. Sebbene abbia scarsi caratteri individuali, interessa perché segna gli inizî della produzione ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] cui è ricoperto, o la qualità della corona che gli recinge il capo ci aiuti a distinguere lo Zeus Dodoneo redimito di quercia dallo Zeus Olimpio coronato di alloro e così via. Talora è invece l'espressione del volto che ci permette di riconoscere la ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] di Ludovico IV il Bavaro (m. nel 1347), del 1314, in argento dorato, appare coronato da sei foglie di quercia stilizzate che sostengono una ghianda (Vienna, Kunsthistorisches Mus., Schatzkammer); il c.d. scettro di Carlo Magno (Parigi, Louvre), in ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] urbani", detti dagli antichi anche mites, erano invece il platano, il pino fruttifero, la palma, l'olivo, il cipresso, ecc. La quercia, il leccio, l'abete e il pino, col loro fitto fogliame, erano preferiti per i grandi parchi; il pino e il cipresso ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querciola
querciòla (letter. querciuòla) s. f. [dim. di quercia]. – 1. Giovane quercia: stare all’ombra di una q.; far querciola, locuz. tosc. ormai rara, camminare con le mani in terra e le gambe in aria, come gioco di ragazzi (cfr. la locuz....