Vedi ALERIA dell'anno: 1973 - 1994
ALERIA (᾿Αλερία, Aleria)
J. Jehasse
La città antica è situata al centro della costa orientale della Corsica sul parallelo di Ampurias e di Tarquinia a mezza distanza [...] e dell'olivo. I contrafforti montagnosi permettevano non soltanto una economia silvo-pastorale (miele, cera, piselli, cipressi, pino, abete, quercia), ma lo sfruttamento a cielo aperto di miniere di piombo, d'argento e soprattutto di rame e di ferro ...
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Storico dell'arte italiano (Firenze 1934 - Roma 1988). Laureatosi a Firenze con R. Longhi (1956), ha insegnato presso le università di Messina, Siena e, dal 1983, Napoli. Rivoltosi sin dagli inizi alla [...] sua bottega, 1967) e sulla cultura trecentesca e quattrocentesca senese, che hanno dato luogo a importanti mostre (Jacopo della Quercia, 1975; Il Gotico a Siena, 1982; Simone Martini e 'chompagni', 1985). Tra i suoi interessi dell'ultimo periodo ha ...
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PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] Il Museo Bardini a Firenze, a cura di E. Neri Lusanna - L. Faedo, Milano 1986, pp. 252 s.; J. Beck, Jacopo della Quercia, New York 1991, II, pp. 457, 464 s.; W. Liebenwein, Die ‘Privatisierung’ des Wunders: Piero de’ Medici in Ss. Annunziata und San ...
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GIOVANNI d'Ambrogio.
S. Petrocchi
Scultore e architetto fiorentino attivo nella seconda metà del Trecento.La prima menzione che riguarda l'attività di G. risale al 1366, quando il suo nome compare insieme [...] [1970], pp. 249-250; G. Kreytenberg, Giovanni d'Ambrogio, JBerlM 14, 1972, pp. 5-32; M. Lisner, Zu Jacopo della Quercia und Giovanni d'Ambrogio, Pantheon 34, 1976, pp. 275-279; id., Die Skulpturen am Laufgang des Florentiner Domes, MKIF 21, 1977, pp ...
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NICOMACHI e SIMMACHI
C. Bertelli
Un dittico d'avorio già impiegato come chiusura del reliquiario dell'abate Bercario a Montier-en-Der, e ora diviso tra il Museo di Cluny, a Parigi, e il British Museum, [...] pagano le due scene si riferiscano. Vi compaiono elementi ispirati alla Magna Mater (il pino, i cembali), a Giove (la quercia e la fronda di quercia sull'ara, ma già i due culti appaiono riuniti in monumenti del I sec. d. C.: confronta il rilievo di ...
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PIRRO (Πύρρος, Pyrrhus)
A. Giuliano
3°. - Re dell'Epiro della famiglia degli Eacidi. Nato nel 319-318 a. C., si impadronì definitivamente del trono nel 297 circa a. C.
Desideroso di emulare le imprese [...] e dal diadema reale rappresenta con ogni probabilità Pirro. Sappiamo infatti che il re usava portare sull'elmo una corona di quercia (Plut., Pyrrhus, xxxiv, i) a ricordo del santuario epirota di Zeus a Dodona.
L'originale del ritratto da Ercolano era ...
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GIOVANNI da Baiso (o Abaisi)
R. Grandi
Intagliatore e maestro lignario modenese, originario di Baiso (prov. di Reggio Emilia) e figlio del muratore reggiano Benedetto. Attivo lungamente tra Ferrara e [...] . 54-64; A. Ghidiglia Quintavalle, s.v. Baiso, Giovanni da, in DBI, V, 1963, pp. 300-301; N. Rondelli, Jacopo della Quercia a Ferrara 1403-1408, Bullettino senese di storia patria, s. III, 23, 1964, pp. 131-142; L. Bandera, Il mobile emiliano, Milano ...
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MONTBOUY
F. Canciani
Villaggio nel Loiret, a S di Montargis, vicino al luogo dove la strada romana, che congiungeva Orléans con Auxerre, passava il Loing. La sua topografia è caratterizzata da una grande [...] sorgente. Nel portico era ricavata una serie di piccole celle, nelle quali si sono trovati numerosi ex voto in legno di quercia. Il complesso è stato identificato come un santuario di fonte. Circa 400 m più ad O restano tracce di costruzioni, nelle ...
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Scultore, forse capostipite della nota famiglia di lapicidi lombardi. Il suo nome ricorre nei documenti della fabbrica del duomo di Milano dal 1414 al 1457. È sua sicuramente, come risulta dall'atto di [...] . Nel 1442 il B. era a Bologna per terminare il lavoro della porta di S. Petronio interrotto dalla morte di Iacopo della Quercia. Ma in definitiva il lavoro non gli fu poi affidato.
Bibl.: F. Malaguzzi-Valeri, in Rep. f. Kunstw., XXII (1899), p. 283 ...
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CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] trasse via le tesoire e i pettini et dettesi a sc'arpelar marmi...". Vasari lo diceva allievo di Iacopo della Quercia, cosa impossibile per ragioni di cronologia, ed assegnava al fiorentino Pagno Portigiani un capolavoro del C., la tomba da Noceto ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querciola
querciòla (letter. querciuòla) s. f. [dim. di quercia]. – 1. Giovane quercia: stare all’ombra di una q.; far querciola, locuz. tosc. ormai rara, camminare con le mani in terra e le gambe in aria, come gioco di ragazzi (cfr. la locuz....