DOMIZIANO (T. Flavius Domitianus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 51 d. C. da Vespasiano e da Flavia Domitilla, regnò, dopo la morte del fratello Tito, dall'81 al 96, cioè fra i trenta [...] questo tipo corrispondono il bustino bronzeo della Gliptoteca Ny Carlsberg di Copenaghen (n. 664), e la testa con corona di quercia nel Museo Naz. di Napoli, forse derivata da un originale eseguito subito dopo l'elevazione al trono, sculture ambedue ...
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DRUGMAN, Giuseppe
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Parma il 27 apr. 1810 da Nicola di Jean-François, falegname e intagliatore al servizio della corte ducale, e da Amelia Bianchi. A sedici anni entrò nell'accademia [...] Castello di cui parla il D. in una lettera a P. Toschi del 18 dic. 1837. Altro tema di carattere romanesco è La quercia del Tasso (Parma, Museo Glauco Lombardi). In tutte le opere del periodo romano si avverte una certa costante attenzione al modo di ...
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CARPENTERIA
G. Coppola
Tecnica della lavorazione e dell'assemblaggio degli elementi che compongono le strutture in legno occorrenti alla costruzione. Il termine include l'insieme di tutte le ossature [...] I vari elementi erano strutturalmente legati insieme da corde di fibra di tiglio oppure da rami flessibili di salice o di quercia; l'inserimento di cunei di legno garantiva la stabilità e la sicurezza della struttura, tendendo al massimo le corde. I ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] infatti sposato il pittore lorenese Nicolas de Breul (8 ott. 1600); morto l'E., sposerà nel 1611 il pittore Ascanio Quercia. Dal matrimonio con la Stuarda nacque il 4 ott. 1608 il figlio Giovanni Francesco, tenuto a battesimo da una certa Lavinia ...
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DEL TASSO
Marco Collareta
Famiglia di legnaioli, scultori ed architetti fiorentini attivi nell'Italia centrale nel corso del XV e del XVI secolo. Il Vasari (1568) fa menzione di alcuni membri di questa [...] a Roma..., Roma 1885, pp. 47 s., 53 s., 66-69; C. Pinzi, Memorie e documenti inediti sulla basilica di S. Maria della Quercia..., in Arch. stor. dell'arte, III (1890), pp. 305, 320 s.;C. Scherer, Technik und Geschichte der Intarsia, Leipzig 1891, pp ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] orafi senesi (1428-1430), in La Balzana - Rassegna d'arte senese e del costume, I (1927), pp. 227-231; Id., Jacopo della Quercia, Siena 1929, pp. 99, 108, 117-120, 154, 159 s., 215-218, 221-229; R. Krautheimer, Ghibertiana, in The Burlington Magazine ...
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FONTANA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Si ignorano gli estremi anagrafici del F., nato probabilmente intorno alla metà del sec. XVII e attivo come scultore nell'Italia meridionale. Il primo incarico documentato [...] . Nel 1694, infatti, il F. eseguì sotto le sue direttive i quattro capitelli d'ordine composito adorni di "fronde di quercia e di piante di olivo" (Banco dei poveri, 1694) per l'abside della chiesa napoletana dei gerolamini. Nello stesso periodo ...
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FALISCA, Civiltà
S. M. Puglisi
I confini territoriali della civiltà f. possono essere tracciati solo genericamente, indicando la tradizione letteraria i Falisci come un popolo che, insieme ai Capenati, [...] identificarsi con una seconda stratificazione linguistica indoeuropea. Appartengono a questo periodo le caratteristiche sepolture in tronchi di quercia scavati e il ricco corredo d'impasto rosso-lucido o imitante il bucchero (olle, tazze, piatti su ...
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CUPPINI, Giuseppe
Gabriello Milantoni
Pittore-architetto, nacque a Ravenna nel 1750 (Martinetti Cardoni).
Ancora molto poco si conosce della sua biografia, così come è assai esiguo il numero delle sue [...] pompeiano; mentre sulle pareti si affrontano, ciascuno per parte, due grandi vasi tra un ramo d'ulivo e uno di quercia.
Da tali opere superstiti, si avverte quanto il C. avesse dovuto meditare ed esercitarsi sugli esempi bolognesi dell'ultimo quarto ...
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DANESE, Vincenzo
Enzo Bentivoglio
Figlio di Domenico, nipote di Danese di Cecco da Viterbo, viene comunemente ricordato nei documenti come Vincenzo Danese. Da una serie di documenti è ricostruibile [...] , Istoria della città di Viterbo, Roma 1742, p. 319; C. Pinzi, Memorie e docum. inediti sulla basilica di S. Maria della Quercia…, in Arch. storico dell'arte, III (1890), p. 304; C. L. Frommel, Die Peterskirche unter Papst Julius II. im Licht neuer ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querciola
querciòla (letter. querciuòla) s. f. [dim. di quercia]. – 1. Giovane quercia: stare all’ombra di una q.; far querciola, locuz. tosc. ormai rara, camminare con le mani in terra e le gambe in aria, come gioco di ragazzi (cfr. la locuz....