Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] , più propriamente toscana; la famiglia a zaffera (turchino scuro) in rilievo: l’ornato è costituito da foglie di quercia, con figure umane e animali, stilizzate, di ispirazione orientale e mauro-gotica; la famiglia italo-moresca, imitazione per ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] la nave venne tagliata nell'820 e ciò consente di datare con certezza le sculture; la camera sepolcrale venne costruita con quercia tagliata invece nell'834, anno che costituisce quindi un termine ante quem per la datazione di tutti i manufatti che ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] degli insegnamenti accademici, Filippo li abbandonò e si iscrisse alla scuola libera di Giuseppe Bonolis, dove, attraverso Federico Quercia che insegnava estetica, entrò in contatto con le idee di Francesco De Sanctis, innovative tanto sul piano del ...
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LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] del 1401 per la porta nord del battistero.
Gli artisti concorrenti furono sette: oltre a Ghiberti, Filippo Brunelleschi, Jacopo della Quercia, Simone da Colle, Francesco Valdambrino, il L. e Niccolò di Pietro da Arezzo. Soltanto sei di loro, però ...
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Vedi MARSIGLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARSIGLIA (v. vol. iv, p. 880)
F. Benoît
Nuovi scavi sono stati fatti in occasione di varî lavori nella città, che hanno fornito alcuni dati per la conoscenza [...] del Lacydon, che non ha variato fino ai nostri giorni, era messo in opera sulla spiaggia un camminamento di palanche di legno di quercia verde per tirare a secco il naviglio e ad una dozzina di metri più a S erano sistemate sei file di "pilotis" di ...
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VIRTUS
¿ W. Koehler
V. rappresenta la somma di quelle doti virili che portarono alla grandezza di Roma. Essa è perfecta et ad summum perducta natura (Cic., Leg., i, 8, 25); rende l'uomo simile agli [...] di veterani) in cui il consueto abbigliamento è variato dalla sostituzione dell'elmo con una corona turrita cinta di quercia, inoltre nel secondo dei rilievi citati essa reca in mano un vessillo con cinque aquile (con vessillo era rappresentata ...
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SULIS AQUAE
J. M. C. Toynbee
La città romana ora occupata dall'abitato medievale e moderno di Bath, nel Somerset, deve essere il luogo della Britannia indicato nel periodo romano come ῝Υδατα Θερμά da [...] mani umane, dei piedi, dei torsi (le teste sia dei Tritoni che delle Vittorie sono perdute) e delle corone di quercia è naturalistico. Sia il disegnatore che lo scultore (è possibile che fossero la stessa persona) ovviamente furono educati nella ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] sostruzioni lungo i fianchi dei colli, tagliarono a picco rupi, costruirono innumerevoli ponti e impiantarono palizzate di legni di quercia per passare su paludi. La carreggiata era fiancheggiata da marciapiedi, larghi in genere 60 cm, di blocchi di ...
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GHIGLIA, Valentino
Giovanna Uzzani
Primogenito del pittore Oscar e di Isa Morandini, nacque a Maiano di Fiesole, presso Firenze, il 19 luglio 1903. Insieme con suo fratello Paulo, di due anni più giovane, [...] di un ramo, di un grappolo di frutti, di balle di brace, come nei tralci di vite o nei ramoscelli di quercia autunnale, la cui forma rimanda all'amore dell'artista per le stampe giapponesi. Queste esperienze dimostrano il G. interessato ad aggiornare ...
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DOMENICO di Vanni, detto D. dell'Acqua
Silvia D'Argenio
Figlio di Vanni di Ugolino, fu scultore senese del "popolo" di S. Desiderio operoso nel sec. XIV. Ebbe come fratelli Francesca, Andrea, anch'egli [...] che lo scultore fece a quell'istituzione: nel 1371 egli donò infatti all'Opera di S. Maria il poggio del castello di Quercia Grossa con annessi il palazzo, le terre e i casamenti ad esso spettanti; l'anno dopo, nel 1372, donò ancora altri suoi ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querciola
querciòla (letter. querciuòla) s. f. [dim. di quercia]. – 1. Giovane quercia: stare all’ombra di una q.; far querciola, locuz. tosc. ormai rara, camminare con le mani in terra e le gambe in aria, come gioco di ragazzi (cfr. la locuz....