Storia della conoscenza, caratteri generali, suddivisioni. - L'antichità non ci ha lasciato nessuna descrizione sistematica dell'Appennino, perché ciò non rientrava veramente nei compiti della geografia [...] alberi a foglie persistenti dei quali il più diffuso è il leccio (Quercus ilex); dalla Toscana in giù, ma più rara, la sughera m., mentre alquanto più elevato riesce quello del cerro (Q. cerris) che si spinge sino a 1300 m. ed anche oltre. Raramente ...
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FORAGGIO (dal fr. fourrage, e questo dal germ. fodr "vettovaglia" da cui deriva anche l'it. ant. fodero "id."; sp. forraje; ted. Futter; ingl. fodder)
Alessandro Vivenza
Con questo nome, e anche con [...] frutti voluminosi e serbevoli, adatti per l'alimento dei suini. La ghianda delle varie specie di quercia (Quercus robur, Q. pedunculata, Q. cerris, Q. ilex, ecc.) costituisce l'alimento preferito dai suini, i quali se ne cibano anche al pascolo ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
cerro
cèrro s. m. [lat. cĕrrus]. – Albero delle fagacee (Quercus cerris) che cresce nell’Europa merid., nella regione danubiana e nella penisola anatolica, alto da 2 a 25 m, con foglie oblunghe, ghianda allungata, tronca, con cupola a squame...