CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] alla quale la Congregazione per la questione delle regalie lavorava da dieci anni 1715) che condannò fermamente i riticinesi, il C. fu in seno per abuso del 22 gennaio 1688…, in Mem. della Accad. naz. dei Lincei, s. 8, XI (1963), 4, pp. 175, 184- ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] e pasquinate); partecipò alla controversia sui riticinesi, schierandosi in difesa dei gesuiti: posizione che avrebbe poi un'accesa disputa tra l'autore e il Bossuet su varie questioni teologiche: Roma era stata chiamata a pronunciarsi in merito e ...
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MEDICI, Francesco Maria
Maria Pia Paoli
de’. – Nacque a Firenze il 12 nov. 1660 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere, diciotto anni dopo il fratello maggiore Cosimo, destinato a succedere [...] , 22 marzo 1687). Una delicata questione di cerimoniale si presentò subito al congregazioni del Concilio, di Propaganda Fide e in quella deiRiti; tra il 1694 e il 1708 in quella del in particolare delle porcellane cinesi e giapponesi.
Costante fu ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] ripetitore. Notevole rilievo nella trattazione dei sacramenti ha la questione della transustanziazione ("An destructio panis dei dissensi fra i missionari circa la dottrina, i riti, la disciplina (ferveva già allora la polemica sui riticinesi): ...
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MARESCOTTI, Galeazzo
Giuseppe Motta
– Nacque a Vignanello, nel Viterbese, nel 1627 da Sforza Vicino, quarto conte di Vignanello, e da Vittoria, figlia del patrizio romano Orazio Ruspoli.
La famiglia [...] 1666, quando come membro dell’Inquisizione aveva seguito la questionedei vescovi giansenisti.
Dopo Vienna ci fu la nunziatura da Clemente XI, di redigere un decreto sui «riticinesi», pratiche che il francese Charles Maigrot aveva categoricamente ...
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NORIS, Enrico
Maria Pia Donato
NORIS, Enrico (Girolamo). – Nacque a Verona il 29 agosto 1631 da Alessandro e da Caterina Manzana, battezzato con il nome di Girolamo.
Inviato a 15 anni al collegio dei [...] e senza dichiarare eretica nessuna proposizione. Si occupò inoltre a lungo deiriti malabarici e cinesi, e fece anche parte su quest’ultima questione della commissione cardinalizia che esaminò i quesiti proposti dal missionario francese Charles ...
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RUSPOLI, Bartolomeo
Stefano Tabacchi
RUSPOLI, Bartolomeo. - Nacque a Toma il 25 agosto 1697 da Francesco Maria Ruspoli Marescotti, primo principe di Cerveteri, e da Isabella Cesi di Giuseppe Angelo, [...] prelatura. Nel 1724 fu nominato segretario della congregazione di Propaganda fide. La principale questione con cui dovette misurarsi fu quella dei cosiddetti riticinesi. Quando il legato Mezzabarba giunse a Roma, nel maggio 1723, si cominciarono a ...
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BORGHESI, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì in data imprecisata, e imprecisata è anche la data del suo trasferimento a Roma, nella cui università si addottorò in medicina sullo scorcio del sec. [...] avevano dato vita all'annosa questione conosciuta con il nome di "riticinesi".
Il B., del quale erroneamente di non seguirlo e di rimanere in attesa che l'imperatore approfittasse dei suoi servizi. L'errore del B. fu evidentemente di considerarsi, ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] solo o appoggiato alla Congregazione deiCinesi, fondata nel 1724 da cosciente della vera natura della questione, etica e disciplinare più che A 224-240; parte nell'Arch. Segreto Vaticano, Sez. Riti, 2075-2083.
Opere a stampa da annoverare tra le ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] XIV ed oltre.
Restava poi sempre in piedi per intero la questione della Francia, anche se Clemente XI e Benedetto XIII si erano la conversione deiCinesi, Birmani, Coreani, Tibetani, Indiani e così via. Il lassismo in materia di riti, che aveva ...
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