CASANATE, Girolamo
Luciano Ceyssens
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1620 da Mattia e Giovanna Dalmau.
Quest'ultima apparteneva a un'antica famiglia catalana molto nota in Spagna e già imparentata con i [...] Con lo stesso intento, pose il suo veto ai riticinesi, non senza raccomandare tuttavia ai colleghi delle missioni l' Roma; si oppose energicamente a Luigi XIV nelle questioni dell'affaire dei quartieri, della "Regale", degli articoli dell'assemblea ...
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Nome di alcuni fra i più venerati santi della cristianità: 1. Francesco Borgia (sp. Francisco de Borja). - Quarto duca di Gandía e terzo generale della Compagnia di Gesù (Gandía 1510 - Roma 1572). Pronipote [...] ravvisare anche una punta di quietismo (in lui che sulla questione della grazia e della predestinazione era molinista). In realtà, egli sui "riticinesi" e "malabarici", appare oggi, agli occhi dello storico, una notevole anticipazione dei metodi ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] alla quale la Congregazione per la questione delle regalie lavorava da dieci anni 1715) che condannò fermamente i riticinesi, il C. fu in seno per abuso del 22 gennaio 1688…, in Mem. della Accad. naz. dei Lincei, s. 8, XI (1963), 4, pp. 175, 184- ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] e pasquinate); partecipò alla controversia sui riticinesi, schierandosi in difesa dei gesuiti: posizione che avrebbe poi un'accesa disputa tra l'autore e il Bossuet su varie questioni teologiche: Roma era stata chiamata a pronunciarsi in merito e ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] ripetitore. Notevole rilievo nella trattazione dei sacramenti ha la questione della transustanziazione ("An destructio panis dei dissensi fra i missionari circa la dottrina, i riti, la disciplina (ferveva già allora la polemica sui riticinesi): ...
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BORGHESI, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì in data imprecisata, e imprecisata è anche la data del suo trasferimento a Roma, nella cui università si addottorò in medicina sullo scorcio del sec. [...] avevano dato vita all'annosa questione conosciuta con il nome di "riticinesi".
Il B., del quale erroneamente di non seguirlo e di rimanere in attesa che l'imperatore approfittasse dei suoi servizi. L'errore del B. fu evidentemente di considerarsi, ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] XIV ed oltre.
Restava poi sempre in piedi per intero la questione della Francia, anche se Clemente XI e Benedetto XIII si erano la conversione deiCinesi, Birmani, Coreani, Tibetani, Indiani e così via. Il lassismo in materia di riti, che aveva ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] solo o appoggiato alla Congregazione deiCinesi, fondata nel 1724 da cosciente della vera natura della questione, etica e disciplinare più che A 224-240; parte nell'Arch. Segreto Vaticano, Sez. Riti, 2075-2083.
Opere a stampa da annoverare tra le ...
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