La libertà religiosa come tema costantiniano e anticostantiniano
Vincenzo Pacillo
Una nuova pace costantiniana per (e oltre) l’Europa? Laicità, liberta religiosa e religione civile nella società postsecolare
Sono [...] uno scontro politico tra Pci e Dc/Psi sulla questione del Concordato, tanto che La Civiltà Cattolica si esprime lo Stato di Israele e di sostituirlo con uno Stato islamico palestinese, cui si affiancherà nel 2007, su posizioni ancora più radicali ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] Sylvestri, un’opera di probabile origine siro-palestinese nota in più versioni (siriaca, greca, M. Hārūn, III, al-Qāhirah 1979, pp. 314 segg. Sul brano in questione non è convincente Ch. Pellat, Al-Ǧāḥīẓ, les nations civilisées et les croyances ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] a detta di Epifanio anche presso gli episcopati palestinesi di Cesarea, Gerusalemme60, Gaza, Ascalona, del fatto che un simile concilio si sia davvero riunito, le questioni discusse dal sinodo di cui la lettera dà notizia vadano collocate dopo ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] il centro giudaico babilonese superò in importanza quello palestinese.
Anche per quanto riguarda le strutture politiche e Leipzig 1862 (tr. it.: Roma e Gerusalemme, l'ultima questione nazionale, Roma 1951).
Joseph, S., Jewish immigration to the ...
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Mediterraneo, mondo
BBerardo Cori
di Berardo Cori
Mediterraneo, mondo
sommario: 1. Il mondo mediterraneo come 'regione' della Terra. 2. Qualche mutamento fisico, lento ma non impercettibile. 3. L'evoluzione [...] al riguardo sono iniziati nel 2002) - sia l'Autorità Nazionale Palestinese, che si sovrappone a quella di Israele sulla striscia di Gaza modalità che lo hanno caratterizzato non sono tanto questione di sviluppo o sottosviluppo, quanto di tradizioni, ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] libertà collettiva – si pensi, per es., al popolo palestinese – ma non hanno per ora ottenuto un riconoscimento formale delle il diritto all’ambiente e, più in generale, la questione ambientalistica ed ecologica, la letteratura è molto ampia e si ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] umani, civili e sociali, e con le questioni ecologiche planetarie (Kaldor 2003). La società civile globale conflitti cruciali a livello globale (come quelli ancora aperti fra palestinesi e Israele, fra Cecenia e Russia, e quello recentemente ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] monti Zagros e loro estensioni verso sud (Khuzistan) e ovest (pendici del Tauro); b) il 'Levante', cioè la fascia siro-palestinese. La prima zona fu scelta da Braidwood per la sua ricerca sistematica sul campo, ma gli studi si sono poi concentrati ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] - e socialista - Michel 'Aflāq, che peraltro (ma la questione è controversa) si sarebbe convertito all'Islam in Iraq prima della discreti contatti con esponenti del mondo fondamentalista palestinese, ormai così ampio sia da renderne difficile ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] e innovativa cultura professionale. Ma si tratta anche di questioni che spesso sembrano costituire un alibi, che ha forse al libro On late style (2006) dello statunitense di origine palestinese Edward W. Said, da poco scomparso – e cioè che ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
antipalestinese
(anti-palestinesi), agg. Contrario alla causa dei palestinesi; rivolto contro i palestinesi. ◆ Terrorismo puro, in territorio riconosciuto come israeliano, contro civili il cui unico scopo quotidiano è vendere frutta e verdura....