Storico e patriota italiano (Napoli 1811 - Montecassino 1897). Monaco nell'abbazia di Montecassino, dedito agli studi di storia, si impegnò attraverso i suoi scritti nella politica ecclesiastica del suo [...] delle Due Sicilie all'Italia, e ancor più dopo il 1870, T. volse tutti i suoi sforzi a realizzare la soluzione della questioneromana, che egli sperava possibile in un franco e aperto incontro fra il papa e il re. Falliti i tentativi, T. credette di ...
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Morassut, Roberto. – Uomo politico italiano (n. Roma 1963). Si è laureato in Storia contemporanea discutendo la tesi “Amministrazione e politica a Roma dal 1947 al 1952” con F. De Felice. Ha iniziato la [...] Conte. Tra i libri pubblicati si ricordano: Malaroma, dal modello Roma al fallimento di Alemanno (2012), Roma capitale 2.0, la nuova questioneromana. Un riformismo civico per la capitale (2014), Roma senza capitale. La crisi del Campidoglio (2015). ...
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Ecclesiastico (Fino Mornasco 1839 - Piacenza 1905). Sacerdote (1863), poi (dal 1876) vescovo di Piacenza. Contro l'intransigenza clericale, sostenne la necessità di risolvere la questioneromana senza [...] compromettere l'unità d'Italia pubblicando anonimo l'opuscolo Intransigenti e transigenti, osservazioni di un vescovo italiano; denunciò anche la tesi "né eletti né elettori", che escludeva i cattolici ...
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Diplomatico francese (Bastia 1817 - Parigi 1900); segretario del Congresso di Parigi del 1856, fu ministro di Francia a Torino dal 1861 e prese parte attiva ai negoziati sulla questioneromana, tra il [...] Ricasoli e il governo francese. Dopo Aspromonte, fu ambasciatore a Berlino fino al 1870, senza riuscire a tener testa al Bismarck, che lo giocò nel 1866 in occasione della mediazione francese tra Prussia ...
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Uomo politico (Parigi 1819 - Graves, Gironda, 1886); figlio di Élie. Ebbe uffici diplomatici sotto la monarchia di luglio; restò appartato durante il secondo Impero. Fu eletto deputato nel 1871, e dal [...] minaccioso verso la Francia tenuto dal Bismarck nel 1875; frenò le manifestazioni dei clericali francesi a proposito della questioneromana, e ordinò il ritiro dal Tevere della nave Orénoque tenuta a disposizione del papa per un suo eventuale ...
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Patriota e uomo politico (Macerata 1810 - Roma 1885); medico insigne, di tendenze moderate, fu membro (1848) del Consiglio dei deputati dello stato pontificio; contrario all'idea di un'Assemblea costituente, [...] , in collaborazione col padre C. Passaglia, le basi di un accordo con la Santa Sede per la soluzione della questioneromana. Deputato per l'8a legislatura, senatore (dal 1873), scrisse tra l'altro: L'idea italiana nella soppressione del potere ...
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Uomo politico italiano (Firenze 1809 - Brolio 1880). La sua azione politica negli anni del 1859-61 lo pone tra gli artefici dell'unità nazionale. Esponente del cattolicesimo liberale, cercò di indurre [...] Interni. Alla guida del governo R. si impegnò a combattere il brigantaggio e cercò di risolvere pacificamente la questioneromana, a suo giudizio strettamente legata a un rinnovamento spirituale della Chiesa. A questo scopo riprese le trattative con ...
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Figlio (Torino 1820 - Roma 1878) di Carlo Alberto e di Maria Teresa degli Asburgo-Lorena di Toscana. Duca di Savoia (1831), sposò (1842) Maria Adelaide, figlia dell'arciduca Ranieri d'Asburgo; rimasto [...] spedizione per liberare Roma (1867); nel 1870 cercò di imporre al governo l'intervento a fianco della Francia. Risolta la questioneromana, la partecipazione del re alla vita politica diminuì; negli ultimi anni del regno V. E. II si recò a Vienna ...
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Uomo politico francese (Riom 1814 - Parigi 1884). Avvocato, deputato alla Costituente (1848) e alla Legislativa (1849), si schierò con i bonapartisti; ministro della Giustizia, dopo l'elezione del principe [...] la politica imperiale dinanzi al corpo legislativo. Favorevole alla spedizione del Messico, tenace avversario dell'Italia per la questioneromana (è rimasto celebre il suo jamais dopo la campagna del 1867), nel 1869 fu eletto presidente del Senato ...
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Uomo politico inglese (Knowsley, Lancashire, 1826 - ivi 1893). Deputato conservatore dal 1848, nel primo gabinetto diretto dal padre fu segretario agli Esteri (1852), nel secondo (1858) fu ministro delle [...] Esteri nel terzo gabinetto Derby (1866-68), mantenne la neutralità dell'Inghilterra nei conflitti continentali (moti di Creta, questioneromana); tornato agli Esteri con B. Disraeli nel 1874, accettò l'acquisto delle azioni del canale di Suez. Passò ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...
conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per antonomasia, la Conciliazione, l’accordo...