FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] Luzio, Verona 1922, advocem;R. Quazza, Politica europea nella questione valtellinica..., in Nuovo Arch. veneto, n. s., XLII (1921 . Glubb, Firenze 1968, pp. 150, 173; A.M. Romani, Considerazioni sul mercato monetario mantovano..., in Atti e mem. dell ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] decano Clemente Merlini, ma anche i legami con i circoli colti romani, che egli seppe avviare ben presto, gli valsero nel 1629 di Parma e Modena contro la S. Sede per le questioni di Castro e Comacchio.
La stipulazione, a insaputa del pontefice ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] . X si oppose all'elezione di Carlo d'Asburgo a re dei Romani e lavorò per l'affermazione di un terzo candidato, meno potente e del fronte avverso a Carlo d'Asburgo.
La delicatezza della questione impose a L. X di tergiversare davanti allo scandalo ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] Ungheria, sperando nell'aiuto di Sigismondo di Lussemburgo, re dei Romani.
Fu proprio tra F. e Sigismondo, il quale si era 'economia dello Stato.
La pace non durò a lungo: le questioni del Monferrato e di Lucca riportarono ben presto le truppe in ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] per una compiuta analisi delle altre varie testimonianze (Ermanno Contratto, Annales Romani, Annales Altahenses, Pier Damiani, ecc.) al lavoro del Borino, dacché la questione interessa più che altro Gregorio VI, possiamo affermare che l'intervento ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] sulla necessità inderogabile di risolvere l'ultima questione nazionale rimasta sul tappeto, trovarono il M. Montecchi, il Centro dell'emigrazione per l'organizzazione degli esuli romani, ed è probabile che fosse utilizzata la fitta rete di rapporti ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] partecipazione di un partito cattolico al dibattito politico e all'attività legislativa in Inghilterra.
La mancata soluzione delle questioni territoriali romane (le Marche erano state occupate da Murat, forte di un trattato con l'Austria, che a sua ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] da attribuirsi l'ufficio addirittura di "rector Ecclesiae". Il re franco s 'ingerì in questioni che toccavano direttamente i costumi morali anche dei sacerdoti romani e le stesse consacrazioni impartite dal papa. Per queste ultime A. dovette mettere ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] , subentrato al padre nel contestabilato, pare ereditarne più l'accanimento in questioni di precedenza (G. Castellani, Una questione di cerimoniale alla corte pontificia…, in Strenna dei romanisti, XXV[1964], pp. 113-118) che la trascinante e prodiga ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] , il vicariato imperiale in Toscana che finora gli aveva negato. La svolta nella questione della senatoria romana era ormai soltanto una questione di tempo. Impressionato dall'enorme rischio che stavano correndo i suoi successi politici precedenti ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...
conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per antonomasia, la Conciliazione, l’accordo...