DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] la possibilità di una dispensa che avrebbe permesso la bigamia. Tuttavia difatto le sue argomentazioni filosofici e teologici, come pure le risposte a questionidi carattere teologico o di etica sociale, sono raccolti negli Opuscula, Venetiis ...
Leggi Tutto
CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] ad essere reticente sul suo rapporto con i due. Difatto l'Anecdoton Holderi, contenendo già un'allusione alle Variae non c'è che da registrare un fallimento (su questa complessa questione v. da un lato Momigliano, Secondo contributo, pp. 209 ss.; ...
Leggi Tutto
DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] a Napoli che nel '94 per un ultimo soggiorno di lavoro (questioni degli "Stucchi" e delle vendite allodiali), assai sofferto nel politica di destabilizzazione europea di Napoleone, e di certe frettolose entusiastiche adesioni italiane. Difatto, l ...
Leggi Tutto
MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] " e la condanna della crudeltà dell'Inquisizione per avere fatto "couler le sang au nom du Dieu très bon"). nacque invece per questionidi potere: il viceré non sopportava l'arroganza del M., la sua pretesa di concedere in qualche circostanza ...
Leggi Tutto
BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] gettato le basi di nuovi rapporti tra i popoli. A Bruxelles sostenne che non di sole questioni tecniche, di pareggio dei bilanci difatto avvenne. Ma questi gruppi avevano contrastato l'iniziativa di Mussolini - poi attuata - di fissare un livello di ...
Leggi Tutto
BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] Genesio (11 nov. 1197), divisero Siena e Firenze per questionidi carattere territoriale.
Questa legazione del B. si svolse tra Filippo Augusto e il cardinal legato; sta difatto che l'atteggiamento di Innocenzo III non incontrò il gradimento del re ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] Massa e Pontremoli. Fu, questo di Lucca e, in genere, dell'inserimento nelle questioni toscane, un tornante decisivo della parabola Anche in Parma l'autorità del D. riposò difatto sulla convergenza di interessi con i da Correggio, legati ai domini ...
Leggi Tutto
BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] respiro che difatto contraddistinse l'operato di B. IX, condizionato dalla necessità di mantenere il soglio questione delle relazioni tra il patriarcato di Aquileia e la sede di Grado. Da tempo il patriarcato di Aquileia rappresentava una testa di ...
Leggi Tutto
DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] p. 145) e numerose altre questioni, ma rivelandosi sempre uomo d'assemblea, di natura superiore alla caratteristica routine della
Rimase difatto prigioniero della logica, comune ad altri esponenti della democrazia liberale, di fiancheggiatore ...
Leggi Tutto
Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] impressionato, e mostrò nei suoi dispacci molta ammirazione per il fatto che l'Inghilterra, contro il proprio interesse economico, avesse ) e il loro confluire tra le questionidi pertinenza dei congresso di Vienna costrinsero il C. a parteciparvi ...
Leggi Tutto
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...
questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...