BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] , la vicenda segna la fine della personale iniziativa di B. XIII nella questione. Da allora il pontefice non ebbe più che un ruolo secondario nelle discussioni con il clero francese, affidate difatto, se anche non ufficialmente, alla Curia. La quale ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] stata particolarmente ostile alla politica di pace di B. XV, che fu accusato di favorire difatto gli Imperi centrali. "Le Pape , se B. XV non riuscì formalmente a risolvere la questione romana, ne gettò praticamente le premesse con la già ricordata ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] e lo Stato nazionalsocialista, che dalle enunciazioni teoriche era passato alle vie difatto (travalicanti peraltro di gran lunga la sfera delle questioni ecclesiastiche), in un contesto segnato oltretutto da considerevoli tensioni nell’episcopato ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] conflitto (1579-80). è certo che in tutti questi casi la materialità dei fatti era meno importante dei rapporti di forza ideologici. Queste questionidi precedenza mettevano in causa una guerra simbolica, cioè la relazione che dei poteri concorrenti ...
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BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] 'adesione alla lega sia per la questione delle progettate nozze di quel re con Margherita di Valois. Superate le difficoltà opposte dallo Zuñiga, che sperava di poter rinviare la legazione fino a che non maturassero fatti nuovi che la impedissero del ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] dato avvio al trasferimento forzato degli Uscocchi, dopo averne fatto impiccare i principali capi. Nell'autunno 1601 il D il D., forte delle sue prerogative di metropolita, poteva facilmente ingerirsi nelle questionidi Traù: agli inizi del 1613 fece ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] nulla dai Bentivoglio, che tuttavia aveva dovuto accettare difatto come governanti della città, il 17 maggio entrò con il papa per la questionedi Napoli. Francesco Sforza, a cui il pontefice aveva sperato di conferire il comando supremo della ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] i feva le spexe" (Morosini, c. 162v) ospitandolo.
La situazione per G. XII si era fatta estremamente fragile. Il concilio di Pisa, pur con tutte le questioni che lasciava irrisolte, era un sicuro successo dei suoi antagonisti, tanto più evidente se ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] , quell'ingarbugliare talvolta le questioni, quel moltiplicare inutilmente testimomanze, quei ragionamenti a volte contorti, non sono difetti suoi: appartengono bensì alla mentalità e a tutta la cultura del suo tempo. Sta difatto ch'egli non aveva ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] e storiche.
Il B., il quale nel frattempo aveva fatto solenne professione dei quattro voti, lega da questo momento in misura, che su tutte le questionidi tipo culturale e retorico lo spinge ad assumere una posizione di perfetta medietà, acuta e ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...
questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...