CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] e non intendendo comunque cadere sotto il predominio francese, sta difatto che i pochi mesi fra l'inverno del 1745 e cui al riaccendersi della controversia con la Chiesa su questionidi natura finanziaria e amministrativa il sovrano sabaudo badò a ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] . Ciò avvenne, difatto, già prima che Tanucci fosse chiamato a sostituire Fogliani (10 giugno 1755).
Dal trattato di Aquisgrana (3 ott con Tanucci a distinguere nettamente le questionidi fede da quelle di giurisdizione e di diritto. Non fu certo un ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] l'altro, dal lungo articolo del primo numero di Energie nove dedicato alla Questione jugoslava e dal contributo recato nel gennaio 1919 ( intellettuale del G. emerge, tuttavia, un dato difattodi cui occorre tener conto: per quanto sbalorditiva per ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] si trovavano completamente d'accordo), mentre la discussione della questione religiosa, il tema principale dell'assemblea, rispecchiò in "rivoluzione di palazzo" significò anche l'esautoramento di C., che da quel momento cessò di governare difatto la ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] riguardo di una sua nomina ad una nunziatura e la nomina giunse difatto nella primavera del 1644: la sede era quella di in congregazione, anche su questioni particolari, e quella ai suggerimenti dei suoi più vicini collaboratori. Di suo, C. IX ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] ad essere reticente sul suo rapporto con i due. Difatto l'Anecdoton Holderi, contenendo già un'allusione alle Variae non c'è che da registrare un fallimento (su questa complessa questione v. da un lato Momigliano, Secondo contributo, pp. 209 ss.; ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] Massa e Pontremoli. Fu, questo di Lucca e, in genere, dell'inserimento nelle questioni toscane, un tornante decisivo della parabola Anche in Parma l'autorità del D. riposò difatto sulla convergenza di interessi con i da Correggio, legati ai domini ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] respiro che difatto contraddistinse l'operato di B. IX, condizionato dalla necessità di mantenere il soglio questione delle relazioni tra il patriarcato di Aquileia e la sede di Grado. Da tempo il patriarcato di Aquileia rappresentava una testa di ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] p. 145) e numerose altre questioni, ma rivelandosi sempre uomo d'assemblea, di natura superiore alla caratteristica routine della
Rimase difatto prigioniero della logica, comune ad altri esponenti della democrazia liberale, di fiancheggiatore ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] impressionato, e mostrò nei suoi dispacci molta ammirazione per il fatto che l'Inghilterra, contro il proprio interesse economico, avesse ) e il loro confluire tra le questionidi pertinenza dei congresso di Vienna costrinsero il C. a parteciparvi ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...
questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...