ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] influenza si fece sentire sopratutto in questioni relative ai rapporti tra il papa e la città di Roma. Importante la parte da appoggio ancor più incondizionato alla causa angioina di quello che avesse fatto Clemente IV. Carlo intervenne presso il ...
Leggi Tutto
BONIFACIO VII, papa
Paolo Delogu
Romano di nascita, figlio di un Ferruccio, fu noto anche col secondo nome, o soprannome, di Franco, non infrequente nella Roma del sec. X. Dei suoi primi anni si ignora [...] difficile situazione interna di Germania, dovette trascurare le questioni romane. Di questa crisi del , n. 202, p. 244) è una conferma di una donazione fatta ad abitanti del castello di Gallicano dai due fratelli "nobiles viri" Giovanni e Crescenzio ...
Leggi Tutto
PAOLO I, papa
Paolo Delogu
PAOLO I, papa. – Appartenente a una famiglia della nobiltà romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (odierna via del Corso), venne allevato ed educato nelle [...] di Paolo danno notizia delle due questioni congiunte. Vi si fa menzione di ripetute missioni di ambasciatori greci presso l’arcivescovo di p. 587), in cui viene evocata una grande donazione fatta da Costantino alla Chiesa romana, testimonia che se non ...
Leggi Tutto
ANCINA, Giovanni Giovenale
Piero Damilano
Nacque in Fossano (Cuneo) il 19 ott. 1545 da Durante, magistrato, e da Lucia Araudini. Il casato Ancina vantava un passato di nobiltà e godeva in Fossano del [...] 'A. non poté, tuttavia, entrare nel territorio di Saluzzo a causa di alcune questioni riguardanti il beneficio. Nell'attesa, si recò a A. compositore (egli stesso afferma piùvolte di non aveme mai fatta espressa professione), mancano elementi per un ...
Leggi Tutto
CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] , che dovette avvenire nell'827 0 poco dopo: l'ultimo atto di C. a noi noto è una donazione alla Chiesa torinese che, gli aveva proposto trenta questioni sui Libri del Re (pp. 607 s.); allo stesso per lamentarsi del fatto che avesse inviato ad ...
Leggi Tutto
FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] e dalla loro ricerca delle "cause", aspira solo ad illustrare fatti senza un vero spirito di sistema, in forza di un programma umanistico, che attribuiva alla storia la funzione di testis temporum, lux veritatis, vita memoriae, magistra vitae.
Mosso ...
Leggi Tutto
BOSSO, Matteo
Claudio Mutini
Nacque a Verona intorno al 1427 da Giovanni, che compare tra i cittadini di Verona nel 1452 come "aurifex de Mediolano", e da una Sofia di cui si ignora il casato. A Verona [...] come sede Ravenna, il B. aveva fatto pervenire una lettera inviata per mezzo di un confratello.
Uno dei primi scritti del di mondani sentimenti; raccomandava invece quella degli oratori perché in genere essi trattano diquestioni morali ...
Leggi Tutto
PASSERINI, Silvio
Giampiero Brunelli
PASSERINI, Silvio (Filippo Silvio). – Nacque a Cortona nel 1469 da Rosado e da Margherita Del Braca.
La famiglia Passerini era insediata a Firenze dall’ultimo quarto [...] questioni e in modo più formale che sostanziale con gli organi di governo fiorentini (gli Otto di pratica e, più raramente, i Dieci didi cavalleggeri, approfittando del fatto che una delle porte era stata lasciata sguarnita. Seguirono alcune ore di ...
Leggi Tutto
CASANATE, Girolamo
Luciano Ceyssens
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1620 da Mattia e Giovanna Dalmau.
Quest'ultima apparteneva a un'antica famiglia catalana molto nota in Spagna e già imparentata con i [...] l'altro davanti a quella di Roma; si oppose energicamente a Luigi XIV nelle questioni dell'affaire dei quartieri, della egli era disposto a farle, e ha potuto impedire che fosse fatto un male troppo grande". Da ricordare anche l'elogio più sfumato ...
Leggi Tutto
FARNESE, Margherita (in religione Maura Lucenia)
Fiamma Satta
Nacque a Parma il 7 nov. 1567, primogenita di Alessandro, futuro duca di Parma e Piacenza, e di Maria di Portogallo, e l'11 gennaio seguente [...] immediatamente dal segretario di Vincenzo Gonzaga, il medico Marcello Donati, il quale ne informò il duca Guglielmo. La questione era estremamente delicata, poiché una mancata successione avrebbe estinto i Gonzaga e avrebbe fatto installare a Mantova ...
Leggi Tutto
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...
questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...