FRANCESCO MARIA II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio del duca Guidubaldo e di Vittoria, figlia del duca di Parma Pierluigi Farnese, nasce a Pesaro il 20 febbr. 1549. Accuratamente [...] amante della lettura, bastano questi due dati difatto a sollecitare la piaggeria dei letterati, peraltro … questioni sulla "libreria impressa" di Urbino, in Ricerche… in on. di R. Frattarolo, Roma 1986, pp. 207-214 passim; Federico di Montefeltro ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] che Carlo Magno ha approfittato di un momento di tranquillità per calare in Italia e risolvere le questioni colà ancora pendenti; quanto agli Annales regni Francorum sottolineano il fatto che Tassilone, duca di Baviera, abbia sfruttato l'assenza ...
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Nacque nel 1320, secondo figlio di Filippo (I) principe di Taranto e di Caterina di Valois. Secondo il testamento paterno del 25 dic. 1331 i Principati di Taranto e Acaia dovevano andare al fratello maggiore, [...] la nomina a capitano generale di un esercito (difatto comandato da Acciaiuoli) di sostegno alle truppe angioine che angioini dell'isola, come Palermo e Messina, sembrava solo una questionedi tempo. Solo grazie ad Acciaiuoli, giunto a Messina verso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] e articolata tematica relativa sia a questionidi viva attualità sia a interrogativi di assoluta rilevanza storica, etica e della violenza. Un decisivo e complesso evento storico, quale difatto fu la Rivoluzione francese, viene così da lui visto ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] magistrato per la riforma degli studi. Ne nacque un sodalizio fattodi protezione, da parte del Balbo, ricambiata con devozione dal C più vasta eco all'estero. Le intricatissime questionidi storia medievale, che tanto condizionavano la storiografia ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] preso le sue decisioni e in nessun caso voleva derogare agli accordi sulla rinuncia spagnola. La questione si avviava così a risolversi in un nulla difatto, quando il D., il 20 agosto, fu bruscamente richiamato a Madrid.
La causa della sua disgrazia ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] massima fece infinite cose che da Roma non si sarebbe voluto che avesse fatte. Egli le fece senza prender prima gli ordini del Papa e qualche concordato sostanzialmente favorevole a Roma, trascurando alcune questionidi principio su cui la S. Sede - ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] la questione del vescovado di Malaga, consacrando l'A. il 10 nov. 1725, ma ottenendo che vi rinunziasse ufficialmente, due giorni dopo, con la concessione sulla mensa vescovile di una rendita stabile di 10.000 scudi romani. Furono fatti in questo ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] Paulucci de Calboli, Rosso, Chiaramonte Bordonaro; dominava difatto la politica estera italiana. Noto per alcuni tratti occidentale.
Un ruolo particolare ebbero gli sviluppi della questione albanese: il presidente della Repubblica Zogu, non ...
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VICENZA
Dario Canzian
Nella notte della vigilia di Ognissanti del 1236 Federico II mosse all'attacco di Vicenza, retta in quel momento da un podestà di altissimo rango, il marchese Azzo VII d'Este (v. [...] i da Vivaro e soprattutto i da Romano, titolari di una egemonia difatto su Bassano almeno fin dagli anni Ottanta del XII secolo a cura di P. Toubert-A. Paravicini Bagliani, Palermo 1994, pp. 48-64.
Su alcune specifiche questionidi storia vicentina ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...
questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...