Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] concezione della filosofia politica che proponga nuovamente la questione della migliore forma di governo, in aperta polemica con la scienza sociale americana che aveva fatto dell'avalutatività la propria bandiera. (V. anche Dittatura; Governo ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] di rappacificazione, che culminò nella pace di Noyon il 13 ag. 1516.
Alla fine del 1516 si recò a Roma per risolvere alcune questioni recò con molti gentiluomini napoletani per fatti privati, ma incaricato dai baroni di chiedere al re la conferma dei ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] Carlo Malatesta, decideva di inviare al campo due ambasciatori per conferire su questioni attinenti all'ormai Nell'orazione funebre Bernardo Giustinian ne avrebbe rammentata "la forma ben fatta ed eminente del corpo, la grazia del volto, la maestà ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] qui, in un granaio, sulla scorta di molte letture fatte nei mesi precedenti a Milano, scrisse Il radicalismo legalitario, ibid.,93, pp. 23-32; 94, pp. 16-32; Il ritorno di Crispi. La questione morale, ibid., 97, pp. 23-32, 98, pp. 28-32; IX (1963), 99 ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] Liber pontificalis sostiene che P. fu accusato di aver fatto assassinare Vigilio per prenderne il posto. È una lettera che trattava diquestioni amministrative e disciplinari, in cui gli chiedeva, in particolare, di usare le rendite derivanti dalle ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] compromesso la sua nobiltà smarrendo la coscienza d'essere stato fatto a immagine e somiglianza del Creatore. Secondo Ugo, compito . A proposito della seconda, la risposta di Ibn Sab῾īn assume che la questione riguardi sia la metafisica, cui serve da ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] dir poco antitetico. Sulla prima questione la posizione del B. era acritica, se non di sostanziale esaltazione della realtà sovietica; che non resse a lungo alla prova dei fatti. Già i socialisti sentivano fortemente la concorrenza organizzativa ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] proprio la formula del 357, supponendo che Ilario abbia fatto confusione tra le due formule quanto ai firmatari. La questione è complicata anche dalla incertezza in merito alla datazione dell'esilio di L.: varie fonti lo fanno durare due anni (Gesta ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] in basilica beati Petri (v.). E, pur non essendosi fatto alcun rilievo sulla circostanza né essendo questo il luogo per farlo : al di là di ogni questione specifica circa la piena rispondenza di questo secondo testo alle intenzioni di Francesco, ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] antico, più volte l'antico derivando come in una insolcatura dìfatti e idee del giorno, ma pur d'Orazio imitando sempre Française, LII (1980), p. 252; F. Diaz-A. Saitta, La questione del giacobinismo italiano, Roma 1988, pp. 56, 58 ss., 72, 78, ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...
questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...