CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] importanza della questione sociale e richiamandosi alla tradizione della filosofia italiana di Vico, Jannelli sulla psicologia sociale del Wundt, che era penetrata allora in Italia. Difatto, il C. non scrisse quasi più nulla dopo il 1903; dal ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] di Alatri (21 febbraio) e poco dopo fu incaricato di una missione di pace presso Carlo V, cui però dovette rinunciare per questionidi congregazione del Concilio, ma non poté difatto prendere parte ai lavori di riforma perché ormai gli restava poco ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] poteva provenire da qualsiasi comparto dello Stato - e, difatto, furono commissari generali: un direttore della" divisione della delegazione italiana alla Conferenza della pace come esperto diquestionidi lavoro e d'emigrazione, il D., dal 1920 al ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] più varie questioni, anche di ordinaria amministrazione. Indirizzo della politica di Carlo V apparato burocratico dello Stato, in linea di diritto intoccabile nelle sue antiche prerogative, difatto molto spesso esautorato dalle decisioni personali ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] in favore delle rivendicazioni dei chierici, mentre, per quanto riguardava le questionidi ordine amministrativo e disciplinare, si pronunziò nel senso auspicato da Ecclesio.
Anche un altro fatto sta a testimoniare i buoni rapporti che legarono F. IV ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] per le benemerenze acquisite sotto quel pontificato nel disbrigo di delicatissime questioni, sarebbe stato nominato nel 1492 da Alessandro VI auditore di Rota. Il Cerchiari invece argomenta, basandosi sul fatto che l'A. fu decano prima del De Grassis ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] e privato e alla vita quotidiana, da questionidi filosofia, scienze naturali, archeologia, grammatica e il loro interesse consiste invece nel fatto che tutte insieme ci offrono il quadro vivacissimo di un certo costume della Napoli aragonese. ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] il contenuto del libro. Pur traendo spunto da fatti siciliani, esso travalica l'interesse di cronaca e affronta questionidi metodo, avanzando tre tesi di carattere innovativo: rifiuto di una rigida divisione tra physica e chirurgia e conseguente ...
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CISOTTI, Umberto
Roberto Ferola
Nacque a Voghera (Pavia) il 26 febbr. 1882 da Prospero ed Anna Luigia Acquaroli, in una famiglia vicentina di antica nobiltà.
Il padre era ingegnere delle ferrovie. Tra [...] di Jacobi e una estensione che ne aveva fatto il Poincaré, osservazione presentata dallo stesso Poincaré all'Accademia di ricerche d'idrodinamica fu portato a interessarsi di varie questionidi analisi matematica riguardanti le funzioni armoniche, le ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] variare di elementi esteriori come gli usi e costumi correnti. In effetti il classicismo del C. s'era fatto più al Dziennik Wileńki (Giornale di Vilna), che era poco interessato alle questionidi antiquaria e di letteratura latina. Sul finire del ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...
questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...