DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] dato avvio al trasferimento forzato degli Uscocchi, dopo averne fatto impiccare i principali capi. Nell'autunno 1601 il D il D., forte delle sue prerogative di metropolita, poteva facilmente ingerirsi nelle questionidi Traù: agli inizi del 1613 fece ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] già nel 1485 gli affidava l'amministrazione della diocesi di Fermo e in seguito anche la sovrintendenza di Massa Trabaria, con la presidenza dell'abbazia di Farfa. Difatto il peso di Tedeschini-Piccolomini era di nuovo aumentato, anche se non fu mai ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] , quell'ingarbugliare talvolta le questioni, quel moltiplicare inutilmente testimomanze, quei ragionamenti a volte contorti, non sono difetti suoi: appartengono bensì alla mentalità e a tutta la cultura del suo tempo. Sta difatto ch'egli non aveva ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] e storiche.
Il B., il quale nel frattempo aveva fatto solenne professione dei quattro voti, lega da questo momento in misura, che su tutte le questionidi tipo culturale e retorico lo spinge ad assumere una posizione di perfetta medietà, acuta e ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] messo in giusta luce il ruolo chiave dell'Agucchi, difatto l'unico responsabile della corrispondenza ufficiale con i nunzi; in tale questione fu ambigua: assunto l'impegno di adoperarsi nel senso delle indicazioni di Borromeo e di Bellarmino, ebbe ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] l'onnipotenza infallibile della creazione, esaltata come ostensione di un ordine, di un magistero, di un modello perfetti. Oggetto di dissenso può essere, e difatto è, la definizione e il fine dell'insieme di opere in cui si manifestano le capacità ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] primi incarichi di rilievo: il pontefice gli assegnò il compito di seguire gravi questioni dottrinali e di diritto e difatto. Probabilmente fu negli anni dell'esercizio, seppure per mezzo di rappresentanti, dell'ufficio senatorio da parte di ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] concili celebrati da E. furono quindi discusse soprattutto questionidi politica ecclesiastica. Non solo i viaggi, ma 1980-81, pp. 50-60;
E. Paratore, Il papa di s. Bernardo: Eugenio III, in Fatti e figure del Lazio medioevale, Roma 1981, pp. 295-304; ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] re e per questioni che l'episcopato inglese non era in grado di risolvere. Guglielmo di Malmesbury afferma che C. fu comprato dai doni di Enrico (P.L., CLXXIX, col. 1362): è un'insinuazione per la quale mancano altre prove, ma difatto C. finì per ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] di un determinato animale, scegliere un tipo di trasformazione ritenuta idonea a renderla commestibile piuttosto che un altro, sono questionidi gusto e di ambiente naturale.Le abitudini alimentari in fattodi carne sono dunque determinate in misura ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...
questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...