Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] allo stereotipo del canonista come custode di una realtà immutabile, esortando i propri colleghi ad abbandonare un certo «quietismo» e «una certa pigrizia mentale», limitandosi a quanto era stato tramandato dai più insigni giureconsulti del passato ...
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CAMPIONI, Francesco Maria
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Nato a Genova il 17 ott; 1651, fece i primi studi nella città natale. Non ancora ventenne volle dedicarsi alla vita religiosa e nel 1671 vestì l'abito della Congregazione [...] dai papi Alessandro VII, Innocenzo XI e Alessandro VIII contro gli errori in materia di morale e specialmente contro il quietismo del Molinos (esso, ampliato, e aggiornato, fu ripubblicato a parte col titolo Propositiones Beguardorum et Beguinarum ac ...
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GUADAGNI, Carlo
Anna Rita Capoccia
Nacque a Cimitile, presso Napoli, probabilmente il 6 nov. 1614 (Manzi, 1960, p. 18).
L'ipotesi di Toscano, che pospone la data al 1618, risulta meno attendibile e [...] alle basiliche paoliniane di Cimitile, in Atti del IV Congresso internaz. di studi romani, Roma 1938, II, p. 240; M. Petrocchi, Il quietismo italiano del Seicento, Roma 1948, pp. 20, 40, 45 s.; P. Manzi, Il monastero e la chiesa di S. Francesco di ...
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FRANZONI, Giacomo
Luisa Bertoni
Nacque a Genova il 25 dic. 1612 dal marchese Anfrano e da Girolama Fieschi, in una famiglia ricca e influente. A sedici anni, contro la volontà dei genitori, decise di [...] . von Pastor, Storia dei papi, XIV, 1, Roma 1932, pp. 306, 405; 2, ibid. 1932, pp. 4, 6, 9, 387; M. Petrocchi, Il quietismo ital. del '600, Roma 1948, ad Indicem; L. Montalto, Travertino e marmo per S. Agnese in Agone, in Studi romani, V (1957), 4, p ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La mistica è anzitutto una vocazione della mente avvertita con particolare intensità nell’Europa [...] al modo che lo scrittore e moralista francese François Fénelon apprende da Madame Guyon, illustre esponente del quietismo francese, duramente avversata dal teologo Jacques-Bénigne Bossuet.
La letteratura mistica del nord-Europa
Mentre l’Europa ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] d’arte o., volti a chiarificare le norme tridentine. Le grandi controversie religiose del 17° sec. (giansenismo, lassismo, quietismo) arricchirono d’impegno e di fervore l’o., mentre nel Settecento imperò un’architettura di ragionamento minuziosa e ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] politica opponendo alla scuola classica la relatività storica delle leggi economiche.
La scuola storica fu accusata più tardi di quietismo: certo è che essa fu l'espressione dottrinale della restaurazione, fu cioè una teoria del giusto mezzo, che si ...
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IPERIDE (‛Υπερείδες, Hyperīdes)
Piero Treves
Oratore, avvocato e politico ateniese del sec. IV a. C. Nacque nel demo di Collito, nel 390-389; del padre, Glaucippo, non è nota la professione né la condizione, [...] guadagnar tempo e non inimicarsi Alessandro. Perciò, anche, volle il fermo e permise la fuga di Arpalo. I. scorse nel quietismo di Demostene la prova del tradimento; lo credette corrotto, insieme, da Alessandro e da Arpalo, si schierò nelle file dei ...
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MARTINENGO, Maria Maddalena,
Elisabetta Selmi
beata. – Nacque a Brescia il 4 ott. 1687, da Leopardo (III), dei conti Martinengo da Barco, e Margherita Secco d’Aragona, e fu battezzata Margherita.
Il [...]
Con l’oratoriano Petrucci (creato cardinale nel 1686), costretto nel 1687 all’abiura delle sue 54 proposizioni indiziate di quietismo, la M. dovette intrattenere un ideale rapporto di discepolato. L’ipotesi, non lontana dal vero, che una sorvegliata ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] Giuseppe De Vicariis, seppe dissimulare bene quella che era, secondo il vaglio delle fonti disponibili, una forma di quietismo accompagnata da disordini sessuali, e convinse Antinori della propria santità. Il G. perseverò nei sospetti, ma non poteva ...
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quietismo
s. m. [der. di quiete, e più precisamente dall’espressione preghiera (o orazione) di quiete]. – 1. Termine introdotto alla fine del sec. 17° per indicare un complesso di dottrine che sostengono la prevalenza della mistica sull’ascesi...
quietista
s. m. e f. [der. di quiete, o di quietismo] (pl. m. -i). – Seguace del quietismo, come concezione mistico-religiosa o come tendenza etico-politica: i q. italiani del Seicento; è un q., incapace di qualsiasi iniziativa; più raram.,...