MONTI, Cesare
Massimo Carlo Giannini
MONTI, Cesare. – Nacque a Milano il 15 maggio 1594, secondogenito di Princivalle e di Anna Landriani, sua seconda moglie.
Il padre, membro del Collegio dei giureconsulti [...] di redimersi. Il conservatorio sarebbe stato oggetto un decennio dopo, una volta scomparso Monti, di un’inchiesta inquisitoriale per quietismo e di una vera e propria normalizzazione da parte delle autorità romane.
A partire dal 1635, l’ingresso in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia esistenzialistica si sviluppa in Europa nei primi decenni del Novecento in polemica [...] deteriore della natura umana”. La condizione di abbandono dell’uomo nel mondo, invece di portare a una sorta di “quietismo di disperazione”, si presenta come fondamento dell’assoluta responsabilità alla quale nessun uomo può sottrarsi. L’uomo ha la ...
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RICCI, Michelangelo
Francesco Bustaffa
RICCI, Michelangelo. – Nacque a Roma nel gennaio del 1619 – fu battezzato il 31 – da Prospero, un commerciante di stoffe originario di Dongo, e dalla bergamasca [...] un Ristretto di quanto era emerso a carico del defunto. Era dunque inevitabile che gli avversari del quietismo – in massima parte anche antigiansenisti – considerassero Ricci uno dei principali responsabili della titubanza con cui il pontefice ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il venir meno dell’unanimità delle pratiche religiose l’Europa cattolica conosce [...] dei modelli mistici del secolo precedente. Inoltre non è estraneo a tale ridefinizione il trauma provocato dal quietismo, condannato a fine Seicento, che predispone le gerarchie cattoliche al sospetto verso tutte le esperienze religiose “individuali ...
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FARNESE, Francesca (al secolo Isabella)
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 6 genn. 1593 dal duca Mario del ramo farnesiano di Latera e da Camilla Meli Lupi dei marchesi di Soragna. Affidata alla nonna [...] De Angelis, Monasteri federati delle clarisse del Lazio, Roma 1972, pp. 26 ss.; L. Fiorani, Monache e monasteri romani nell'età del quietismo, in Ricerche per la storia religiosa di Roma, I, Roma 1977, pp. 63, 68, 80, 86, 88 ss.; F. Petrucci Nardelli ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] VIII (1946), pp. 328 s.; B. Croce, Bibliografia vichiana, Napoli 1947, pp. 15, 178, 189, 195 s., 848, 909; M. Petrocchi, Il quietismo ital. del Seicento, Roma 1948, p. 146 s.; G. Spini, Ricerca dei libertini, Roma 1950, pp. 320 s.; L. Marini, Pietro ...
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CARPEGNA, Gaspare
Giovanni Romeo
Nacque a Roma l'8 maggio 1625 da Francesco Maria e da Marzia Spada. Si dedicò prima a studi letterari, poi al diritto canonico e civile, in cui si addottorò molto giovane [...] eccl., XXII(1926), pp. 277, 281; L. von Pastor, Storia dei papi, XIII, XIV, XV, Roma 1943, ad Indices;M. Petrocchi, Il quietismo ital. del Seicento, Roma 1949, pp. 158, 168; P. Litta, Le famiglie celebri italiane, s.v., tav. III;R. Ritzler-P. Sefrin ...
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Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] probabilismo e probabiliorismo determinarono la condanna degli estremisti. Notevoli la condanna di Michele de Molinos, del quietismo con i suoi strascichi della falsa mistica. Il gallicanesimo, il regalismo, il febronianismo devono considerarsi vere ...
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ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] ) a vantaggio di chi si rivolge a loro; e da ciò infine la credenza popolare, ricordante certi aspetti del quietismo di Molinos, che atti materiali riprovevoli dei santi siano scusabili, poiché frutto esclusivo del corpo abbandonato dall'anima che è ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] pieno fermento religioso. I tribunali dell'Inquisizione avevano il loro da fare a reprimere le manifestazioni di quietismo, che andavano serpeggiando un po' dovunque: nelle valli bresciane e bergamasche, nella stessa Milano. Particolarmente profonda ...
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quietismo
s. m. [der. di quiete, e più precisamente dall’espressione preghiera (o orazione) di quiete]. – 1. Termine introdotto alla fine del sec. 17° per indicare un complesso di dottrine che sostengono la prevalenza della mistica sull’ascesi...
quietista
s. m. e f. [der. di quiete, o di quietismo] (pl. m. -i). – Seguace del quietismo, come concezione mistico-religiosa o come tendenza etico-politica: i q. italiani del Seicento; è un q., incapace di qualsiasi iniziativa; più raram.,...