CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] la traduzione in lingua italiana; seguì anche attentamente il processo contro un gruppo di ecclesiastici napoletani accusati di quietismo, favorendo la riabilitazione dei padri Torres, Serlupi e Sarifelice, e dei rettore del serninario, Crispino. Non ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] . Dopo ulteriori gradi di perfezione, l'uomo avrebbe conosciuto infine un totale abbandono in Dio. Considerato un precursore del quietismo, che negava sostanzialmente ogni valore all'agire umano, si deve però notare che almeno in un punto il pensiero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Duecento e il Trecento sono secoli di grande rinnovamento della storia del cristianesimo [...] un unico esempio, al caso di Margherita Porete, ritenuta non a torto da Giuseppe De Luca la maggior teorica del quietismo medievale, condannata a morte sebbene difesa da alcune tra le più importanti autorità religiose del tempo, e alla novità del ...
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TOMASI, Isabella (in religione Maria Crocifissa della Concezione)
Sara Cabibbo
– Nacque ad Agrigento il 29 maggio 1645, seconda dei sei figli di Giulio Tomasi e di Rosalia Traina, duchi della città siciliana [...] di famiglia nella Sicilia del Seicento, in Quaderni storici, XXVIII (1993), 83, 2, pp. 415-442; M. Modica, Misticismo e quietismo nel Seicento, in I monasteri femminili come centri di cultura fra rinascimento e barocco, a cura di G. Pomata - G. Zarri ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] eterogenea opera di C.J.L. Almquist, scrittore mistico-esoterico e collaboratore della stampa liberale, poeta ispirato a quietismo e satanismo a un tempo. In tutta questa generazione, la sensibilità di fondo rimane romantica, mentre le esigenze ...
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FRATI MINORI o francescani (Ordo fratrum minorum)
Fredegando D'ANVERSA
Aniceto CHIAPPINI
Sono tutti i religiosi del primo ordine istituito da S. Francesco d'Assisi nel 1209, che nel 1517 si divise in [...] Mattia Bellintani da Salò (1611); Benedetto da Canfeld, la cui Regola di Perfezione (1609) fu coinvolta nella condanna del Quietismo (1689), Ivo da Parigi (1679), Costantino da Brabançon, Martino da Cochem, Ambrogio da Lombez e Gaetano da Bergamo ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] un'adesione combattuta o contrastata: fu il caso dello Scalvini, del Berchet, del Tommaseo. Era facile indicare nel quietismo cattolico l'aspetto più appariscente di una intima generale difficoltà, quasi di una costrizione: il ridurre la passione ad ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] e utilitaristica/valori non utilitaristici; spirito innovativo/spirito tradizionalistico (ma anche, per contro, quietismo, propensione al pregiudizio, grettezza abitudinaria/spirito d'avventura, disordine creativo e apertura mentale); mentalità ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] ispirato al comunismo e alla liberazione sessuale. La gamma dei dissenzienti andava, appunto, dagli anabattisti fino al mite quietismo dei Quaccheri, dei Collegianti e dei Mennoniti. La società, tuttavia, imparò a tollerare il dissenziente solo dopo ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] piranesiana contribuivano gagliardamente al doppio mito romano ed anti-romano; mentre il pirronismo storiografico e il quietismo illuministico, Gibbon aidant e il successo dell'opera sua anche presso deprecanti cattolici della Beozia sabauda ...
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quietismo
s. m. [der. di quiete, e più precisamente dall’espressione preghiera (o orazione) di quiete]. – 1. Termine introdotto alla fine del sec. 17° per indicare un complesso di dottrine che sostengono la prevalenza della mistica sull’ascesi...
quietista
s. m. e f. [der. di quiete, o di quietismo] (pl. m. -i). – Seguace del quietismo, come concezione mistico-religiosa o come tendenza etico-politica: i q. italiani del Seicento; è un q., incapace di qualsiasi iniziativa; più raram.,...