Francesco di Sales (fr. Francois de Sales)
Francesco di Sales
(fr. François de Sales) Teologo e mistico francese, dottore della Chiesa (castello di Sales, Savoia, 1567 - Lione 1622), santo. Fu una delle [...] . it. Il Teotimo, ossia Trattato dell’amor di Dio), in cui qualche contemporaneo volle ravvisare anche una punta di quietismo (in lui che sulla questione della grazia e della predestinazione era molinista). In realtà, egli indicava una diversa via ...
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Religiosi appartenenti alla Compagnia di Gesù (Societas Iesu), ordine di chierici regolari fondato da s. Ignazio di Loyola. Gli inizi della Compagnia risalgono al 1534 quando s. Ignazio con P. Fabro, Francesco [...] difendere la propria opinione. Nuove violente polemiche nacquero, sotto il generalato di G.P. Oliva (1664-82), attorno al quietismo di M. de Molinos, sostenuto in principio dallo stesso papa Innocenzo XI contro le confutazioni dei g., tra cui celebri ...
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MANCINI, Filippo Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 maggio 1641 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Nel maggio 1653 si trasferì in Francia, insieme con la madre [...] con la sua personale ricerca di una vita spiritualmente raffinata, egli si schierò nettamente a favore di Fénelon e del quietismo, polemizzando, prevalentemente in versi, con J.-B. Bossuet e con J.-B. La Rance.
Nell'ultimo decennio del Seicento il ...
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CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] di ottenere la salvezza eterna, contro l'opinione dei rigoristi. Questo scritto fu aspramente attaccato e il C., accusato di quietismo, costretto a difendersi con l'Apologia sopra la dissertazione circa il timore di Dio detto servile,e la necessità ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] ancora a faccende amministrative, fu l'amicizia con il card. P.M. Petrucci, vescovo di Iesi e maggiore esponente del quietismo italiano. Proprio nel 1687, infatti, il S. Offizio condannava l'orazione di quiete, e non servì a migliorare la posizione ...
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MENGHINI, Tommaso
Adelisa Malena
– Nacque ad Albacina di Fabriano, nei pressi di Ancona, presumibilmente negli anni Venti del XVII secolo.
Entrato nell’Ordine dei frati predicatori come allievo del [...] per la condanna dell’opera, seguirono lo schema adottato in quegli anni per vagliare molti testi mistici sospetti di quietismo e chiamarono in causa le eresie dei begardi, degli illuminati, e soprattutto dell’eresiarca spagnolo Miguel de Molinos. L ...
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NICOLE, Pierre
Mario Niccoli
Teologo e polemista, nato a Chartres il 19 ottobre 1625, morto a Parigi il 16 novembre 1695. Studiò a Parigi, dove il 23 luglio 1644 conseguì il grado di magister artium. [...] di ristabilirsi in Francia. Negli ultimi anni della sua vita trascorsi a Parigi prese parte alla polemica quietistica (v. quietismo) a fianco del Bossuet e contro il Fénelon.
"Janséniste malgré lui", "jésuite" o "moliniste manqué", è stato definito ...
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carità (caritade; caritate)
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Philippe Delhaye
La parola indica in primo luogo, all'interno dell'ambito dottrinario più oltre esposto, l'atteggiamento fondamentale del Dio Padre verso le sue creature [...] si insegna ad amare Dio per i vantaggi che ne traggono. Dall'unione di queste due correnti (neo-pelagianesimo e anti-quietismo), nascerà la tendenza dei lassisti a eliminare la c. dalla vita morale. Si afferma che la sola osservanza dei comandamenti ...
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CAPIZUCCHI, Raimondo
Silvana Nitti
Battezzato Camillo, nacque a Roma nel novembre 1616 da Paolo, marchese di Poggio Catino e di Montieri, e da Ortensia Marescotti. Dopo i primi studi compiuti presso [...] decisero l'arresto del Molinos, il C., in qualità di cardinale inquisitore, partecipò senza riserve alla condanna del quietismo e ai successivi, numerosi processi contro i seguaci della dottrina.
Alla porpora cardinalizia il C. era stato elevato ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] queriniana, Brescia 1961, p. 225 n. 7; Storia di Brescia, III, Brescia 1964, pp. 177, 178, 184 n. 2; G. Biasutti, Echi del quietismo in Friuli, Udine 1971, p. 65 n. 50; Gli Arcadi ... Onomasticon, a cura di A. M. Giorgetti Vichi, Roma 1977, p. 231; C ...
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quietismo
s. m. [der. di quiete, e più precisamente dall’espressione preghiera (o orazione) di quiete]. – 1. Termine introdotto alla fine del sec. 17° per indicare un complesso di dottrine che sostengono la prevalenza della mistica sull’ascesi...
quietista
s. m. e f. [der. di quiete, o di quietismo] (pl. m. -i). – Seguace del quietismo, come concezione mistico-religiosa o come tendenza etico-politica: i q. italiani del Seicento; è un q., incapace di qualsiasi iniziativa; più raram.,...