SESSA, Antonio (
Ugo Dovere
in religione Giovanni Antonio da Palermo, noto anche come Joannes Antonius de Panormo). – Nacque a Palermo, nella modesta famiglia di un fabbro, il 7 settembre 1640.
Compiuti [...] e con l’elogio funebre di Salvatore Maria Ruffo, del terz’ordine francescano.
Svolse un importante ruolo nel controllo del quietismo. Nel 1689, concorrendo alla censura del volume La règle de perfection di Benoît de Canfield, approntò un articolato ...
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PREGHIERA
Giuseppe DE LUCA
Raul F. MANFREDINI
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. Storia delle religioni. - Origine. - La preghiera è la più elementare manifestazione della relazione dell'uomo con Dio, principio e termine d'ogni [...] , dall'altra fiorì, come non mai, la mistica. Questa ripresa durò. sino a tutto il sec. XVII e si concluse col quietismo, che esaltò appunto la preghiera mistica senza parole. Ma nell'ortodossia cattolica non è da tacere, almeno, il nome di S ...
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Nacque da nobile famiglia a Hochheim presso Gotha circa il 1260, ed entrato nell'ordine domenicano, fu successivamente vicario di Turingia, provinciale di Sassonia, vicario generale di Boemia, provinciale [...] e attivo l'essere stesso di Dio.
Tale concezione metafisica non sbocca per E., nel campo etico, a un mero quietismo. Affinché l'elemento creaturale si risolva senza residui e positivamente nell'essere divino, è necessario non che l'uomo si ritiri ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] Chiosi, p. 101). Arrivato a Napoli al momento dell'apertura del processo agli ateisti e dell'attacco aperto al quietismo, non può dimenticare di essere uomo di Curia, e tuttavia il suo atteggiamento rimane essenzialmente moderato e persino amichevole ...
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SARNELLI, Pompeo.
Marco Leone
– Nacque a Polignano il 16 gennaio 1649 da Francesco, ufficiale dell’esercito napoletano, e da Maddalena Lepore. Fu battezzato il 28 gennaio; ebbe un solo fratello, Giuseppe, [...] di Esopo, con implicazioni di tipo religioso e politico (vi si riconoscono qualche punto di contatto con il quietismo e una ricezione dissimulata della precettistica etico-politica di Diego de Saavedra Fajardo). La raccolta di novantanove favole in ...
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BENTIVENGA da Gubbio
Olga Marinelli Marcacci
La prima testimonianza indiretta di B. risale probabilmente al 1304, anno in cui si può datare la notizia secondo la quale Giovannuzzo di Mevania, confessore [...] da Casale, Alvaro Pelagio e altri), e l'Oliger, forse con eccessivo schematismo, le racchiude nei termini di quietismo, impeccabilità, negazione del libero arbitrio. Non sembra di poter riscontrare, nello "Spirito della libertà", tracce di panteismo ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] produzione è anche opera di educazione nazionale. Batté in breccia l'astrattismo radicale, il dottrinarismo storico, il quietismo rassegnato al destino e giustificatore dei fatti compiuti e propugnò il culto degl'ideali, che sorgessero dalle viscere ...
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TERESA MARGHERITA (al secolo Anna Maria) REDI, santa
Anna Scattigno
Nacque ad Arezzo il 15 luglio 1747 da Ignazio, cavaliere, balì dell’Ordine di S. Stefano e da Camilla Ballati, nobile senese. Un fratello [...] cui tradusse con libertà il modello suggeritole. Spicca il tema dell’atto di abbandono ma questo non l’avvicina al quietismo, avverte Giorgio Papasogli (1984, p. 204), perché si intreccia alla parte attiva della volontà. Teresa Margherita si offriva ...
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Nome di alcuni fra i più venerati santi della cristianità: 1. Francesco Borgia (sp. Francisco de Borja). - Quarto duca di Gandía e terzo generale della Compagnia di Gesù (Gandía 1510 - Roma 1572). Pronipote [...] con le visitandine e al Traité de l'amour de Dieu, in cui qualche contemporaneo volle ravvisare anche una punta di quietismo (in lui che sulla questione della grazia e della predestinazione era molinista). In realtà, egli aveva scelto una sua via per ...
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RICCI, Scipione de'
Mario Rosa
RICCI, Scipione de’. – Nacque a Firenze il 9 gennaio 1741 da Pier Francesco, di nobile famiglia, auditore presidente dell’Ordine di S. Stefano, e da Luisa Ricasoli.
Dopo [...] un altro monastero femminile domenicano pratese, quello di S. Caterina, nel quale fu individuato un caso attardato di quietismo e di letture proibite (Voltaire, Rousseau), che aveva coinvolto due religiose dell’oligarchia pratese, suor Caterina Irene ...
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quietismo
s. m. [der. di quiete, e più precisamente dall’espressione preghiera (o orazione) di quiete]. – 1. Termine introdotto alla fine del sec. 17° per indicare un complesso di dottrine che sostengono la prevalenza della mistica sull’ascesi...
quietista
s. m. e f. [der. di quiete, o di quietismo] (pl. m. -i). – Seguace del quietismo, come concezione mistico-religiosa o come tendenza etico-politica: i q. italiani del Seicento; è un q., incapace di qualsiasi iniziativa; più raram.,...