AGNELLI, Giuseppe
Pietro Pirri
Nacque a Napoli il 1 apr. 1621. Entrò nella Compagnia di Gesù a Roma nel 1637, e fu promosso alla professione di quattro voti. Insegnò un quinquennio teologia morale, [...] trent'anni, operaio nella Casa del Gesù di Roma. Prese viva parte, col p. Segneri e col p. Bartoli, alla lotta contro il quietismo; e invano si adoperò per risparmiare alla Concordia del Segneri e a Il pregio e l'ordine dell'orationi del Belluomo la ...
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Mistica (Milano 1551 circa - ivi 1624), nata Lomazzi, adottata da uno zio materno; affiliatasi ai gesuiti (1579), pronunciò i voti privati nel 1584; si servì di lei s. Carlo Borromeo per varie mansioni, [...] compose il Breve compendio intorno alla perfezione cristiana, che ebbe larga diffusione, anche in Francia, e fu tacciato di quietismo (all'Indice, 1703-1900); la B. L. stessa ebbe contrarî parecchi ecclesiastici, anche gesuiti, e fu criticata come ...
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BERNINI, Domenico Stefano
Antonio Rotondò
Nacque a Roma, ultimo di undici figli, il 3 ag. 1657 da Gian Lorenzo e da Caterina Tezio. Entrò, quattordicenne, nella Compagnia dei gesuiti, ma ben presto, [...] , il B. non perdette tuttavia l'inclinazione allo studio della Scrittura, che le controversie dottrinali del tempo (quietismo, giansenismo) orientarono prevalentemente nel campo della storia ereticale. Un lascito paterno, i favori di cui godette ...
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Moglie segreta del re di Francia Luigi XIV (Niort 1635 - Saint-Cyr 1719). Nipote dello scrittore protestante Agrippa d'Aubigné; convertitasi al cattolicesimo, sposò (1652) il poeta Scarron, del quale rimase [...] esclusivamente a determinati campi (non ebbe alcuna parte nella revoca dell'editto di Nantes, ma con Bossuet mosse guerra al quietismo). Morto Luigi XIV, si ritirò nell'istituto di Saint-Cyr, che ella stessa aveva fondato (1686) per l'educazione di ...
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BECCARELLI, Giuseppe
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Di umili origini (il padre esercitava il mestiere di sarto), nacque nel 1666 a Pontoglio (Brescia). Trasferitosi dapprima ad Urago d'Oglio e poi a Brescia, "studiò qualche cosa [...] in Valle Camonica ed a Brescia, in Brixia Sacra, III (1912), pp. 30-48; Id., I Pelagini di Lombardia. Contributo alla storia del quietismo, in La Scuola cattol., L (1922), pp. 267-286, 358-381; Id., La casa del Carmagnola, Brescia 1931, pp. 88-94; B ...
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Teologo spagnolo (Miniesa de Aragón, Saragozza, 1628 - Roma 1696). Sacerdote (1652), dottore in teologia, dal 1663 visse a Roma, circondato da amici e ammiratori. Ivi pubblicò il Breve tratado de la comunión [...] con approvazioni ecclesiastiche ed ebbe larghissima diffusione. Per la Guía espiritual M. può considerarsi il maggior rappresentante del quietismo; egli sosteneva che per salire a Dio vi sono due mezzi, la meditazione e la contemplazione, e certo ...
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CASOLO, Giacomo
Carla Russo
Non si conoscono i dati biografici relativi alla sua nascita e alla sua famiglia.
Di origine milanese, il C. sarebbe stato analfabeta, secondo quanto afferma il gesuita A. [...] al suo nome di battesimo quello di Filippo in onore di s. Filippo Neri, il che è sintomatico dell'origine oratoriana di certo quietismo. Non è un caso che ricevesse le simpatie e l'appoggio dei preti della Pace di Brescia che da poco tempo avevano ...
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Scrittore svedese (Stoccolma 1793 - Brema 1866). Studiò a Uppsala (1808-15) e ottenne varî impieghi in Finlandia e nell'amministrazione civile della capitale svedese; nel 1824 si stabilì nel Värmland, [...] e sotto il titolo di Törnrosens bok ("Il libro della rosa selvatica", 1832-51), è tutta ispirata al suo quietismo estetico religioso d'impronta zinzendorfiana, alla mistica erotica e al suo anarchismo rousseauiano. A preferenza della prosa, di cui ...
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MARCHESE, Francesco
Maria Teresa Bonadonna Russo
Nacque a Roma da Mattia e Beatrice Bernini, figlia di Pietro e sorella di Gian Lorenzo, probabilmente nel 1623, poiché è indicato in margine alla domanda [...] : P. Dudon, Le quiétiste espagnol M. Molinos, Paris 1921, pp. 118-122, 156-163, 210, 245; Id., Notes et documents sur le quiétisme, VI, Une mémoire du card. Albizzi, une circulaire du S. O., les enquêtes de l'oratorien F. M., in Recherches de science ...
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CASIMIRO da Marsala
Stanislao da Campagnola
Nacque a Marsala nella famiglia Casani nell'anno 1676 ed entrò nell'Ordine dei cappuccini, probabilmente a Erice (Trapani), verso il 1695. Completati gli [...] generalis Ordinisfratrum minorum capuccinorum, II, 1, Romae 1948, pp. 636, 667 s.; A. Saitta, Per la storia della diffus. del quietismo in Sicilia, in Critica storica, II (1963), p. 474; H. Hurter, Nomenclator liter., IV, col. 1362; Dict. de théol ...
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quietismo
s. m. [der. di quiete, e più precisamente dall’espressione preghiera (o orazione) di quiete]. – 1. Termine introdotto alla fine del sec. 17° per indicare un complesso di dottrine che sostengono la prevalenza della mistica sull’ascesi...
quietista
s. m. e f. [der. di quiete, o di quietismo] (pl. m. -i). – Seguace del quietismo, come concezione mistico-religiosa o come tendenza etico-politica: i q. italiani del Seicento; è un q., incapace di qualsiasi iniziativa; più raram.,...