ALBERTI (Alberto, De Albertis), Alberto
Pietro Pirri
Nacque a Pergine (Valsugana nel Trentino) il 29 luglio 1593 da Giuseppe, patrizio goriziano, e da Maddalena Ontertolera, trentina. Conseguito a Padova [...] 583, 587-593; II (docc.), pp. 302, 306, 311 ss., 314-316; P. Guerrini, I Pelagini di Lombardia. Contributo alla storia del Quietismo, in La Scuola cattolica, L (1922), s. 5, XXIII, pp. 274-275 e 275-285 (estratti dalla Vita di Giacomo Filippo Casolo ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] . Ma ormai il processo avviato contro il Molinos aveva portato alla luce tutti i possibili pericoli e gli eccessi insiti nel quietismo. Il 3 sett. 1687 a Roma ebbe luogo l'abitira e la condanna del Molinos. Si rese inoltre necessario un processo ...
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BADOER, Giovanni Alberto
Gian Franco Torcellan
Nacque il 12 marzo 1649 da Francesco e da Elena Michiel (sembra errata la data del 1658,anche recentemente ripetuta dal Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés.,VI, [...] Biondini e il movimento quietista del suo tempo,in La Scuola Cattolica,LXVII (1939), pp. 456-61, 465; M. Petrocchi, Il quietismo italiano del Seicento,Roma 1948, pp. 84 s.; R. Ritzler-P. Sefrin, Hierarchia catholica...,V,Patavii 1952, pp. 127 s., 409 ...
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FERRARI, Tommaso Maria (al secolo Pier Agostino)
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Manduria (allora detta anche Casalnuovo) in provincia di Taranto, il 20 nov. 1647, dal giurista Francesco e da Vittoria Bruni; [...] dal F. nei confronti dei gesuiti (come per la questione dei riti cinesi) e di qualunque altra dottrina, come il quietismo, che potesse essere considerata come un tentativo di secolarizzazione della morale cristiana, e soprattutto la sua amicizia con ...
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BIONDINI, Maria Arcangela
Gaspare De Caro
Nacque a Corfù il 24 giugno 1641, da Andrea, nobile veneziano, vicegovernatore dell'isola, e da Angela Cicogna, anche lei di famiglia patrizia veneta. Il 2 [...] , redatte dalla stessa Biondini).
Della B., oltre a numerosi scritti inediti prevalentemente relativi alle dispute dottrinali sul quietismo, e ad alcune operette di devozione, pubblicate ma non più reperibili, rimane alle stampe una Coroncina della ...
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BAMBACARI, Cesare Nicolò
Francesco Traniello
Nato a Lucca il 13 giugno 1647,dopo aver iniziato studi matematici, entrò a diciassette anni nei canonici regolari lateranensi, pare in seguito alla lettura [...] a s. Teresa, e la Via compendiosa per un'anima che desidera unirsi a Dio, sono due scritti polemici contro il quietismo, che viene combattuto indirettamente mediante l'esposizione dei principi che regolano la unione dell'anima con Dio, e la dottrina ...
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MANCINI, Filippo Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 maggio 1641 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Nel maggio 1653 si trasferì in Francia, insieme con la madre [...] con la sua personale ricerca di una vita spiritualmente raffinata, egli si schierò nettamente a favore di Fénelon e del quietismo, polemizzando, prevalentemente in versi, con J.-B. Bossuet e con J.-B. La Rance.
Nell'ultimo decennio del Seicento il ...
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CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] di ottenere la salvezza eterna, contro l'opinione dei rigoristi. Questo scritto fu aspramente attaccato e il C., accusato di quietismo, costretto a difendersi con l'Apologia sopra la dissertazione circa il timore di Dio detto servile,e la necessità ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] ancora a faccende amministrative, fu l'amicizia con il card. P.M. Petrucci, vescovo di Iesi e maggiore esponente del quietismo italiano. Proprio nel 1687, infatti, il S. Offizio condannava l'orazione di quiete, e non servì a migliorare la posizione ...
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CAPIZUCCHI, Raimondo
Silvana Nitti
Battezzato Camillo, nacque a Roma nel novembre 1616 da Paolo, marchese di Poggio Catino e di Montieri, e da Ortensia Marescotti. Dopo i primi studi compiuti presso [...] decisero l'arresto del Molinos, il C., in qualità di cardinale inquisitore, partecipò senza riserve alla condanna del quietismo e ai successivi, numerosi processi contro i seguaci della dottrina.
Alla porpora cardinalizia il C. era stato elevato ...
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quietismo
s. m. [der. di quiete, e più precisamente dall’espressione preghiera (o orazione) di quiete]. – 1. Termine introdotto alla fine del sec. 17° per indicare un complesso di dottrine che sostengono la prevalenza della mistica sull’ascesi...
quietista
s. m. e f. [der. di quiete, o di quietismo] (pl. m. -i). – Seguace del quietismo, come concezione mistico-religiosa o come tendenza etico-politica: i q. italiani del Seicento; è un q., incapace di qualsiasi iniziativa; più raram.,...