Scultore greco; nato (fine sec. 6º a. C.) a Eleutere, è detto anche ateniese e ad Atene dovette infatti svolgere la sua attività. Fiorì nella prima metà del sec. 5º, mentre il figlio Licio, pure scultore, [...] nel ritmo e nella simmetria, più studioso del corpo che dell'anima, ancora arcaico nella raffigurazione dei capelli e dei peli; da Quintiliano, che a proposito del Discobolo lo qualifica contorto e artificioso nel ritmo, ma che ne loda la novità e la ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] storica dell'eloquenza romana, confronta il suo sviluppo con quello della scultura e della pittura e, come poi Quintiliano, prendendo a criterio di giudizio il ritmo e l'imitazione della natura, probabilmente sulla scorta di scritti retorici ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] dallo studio del latino classico, dai problemi imposti dalla lettura dei testi da poco recuperati, dall’analisi della retorica di Quintiliano, ma per porsi il problema generale della lingua, e poi dei criteri che guidano le azioni umane, dei metodi ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] (2000), 1173, pp. 763-769; M. Pizzo, "Far galleria". Collezionismo e mercato artistico tra Venezia e Roma nelle lettere di Quintiliano Rezzonico a Livio Odescalchi (1676-1709), in Boll. del Museo civico di Padova, LXXXIX (2000), pp. 48, 51 s., 62 ...
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AGAMENNONE (᾿Αγαμέμνων)
A. de Franciscis
Eroe greco, uno degli Atrìdi. Fu il capo supremo dei Greci all'assedio di Troia.
Considerato talvolta come una divinità connessa con Zeus; a prova di una fase [...] in modo adeguato (Overbeck, Schrziftq., 1374 ss.). Un tale espediente entrò nel topos retorico; inoltre da un passo di Quintiliano (ii, 13, 12) si può dedurre che lo stesso soggetto venne trattato anche dal pittore Kolotes di Teo (principio ...
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OMBRA PORTATA
R. Bianchi Bandinelli
La pittura nasce, in ogni civiltà artistica, come disegno colorato (v. disegno; pittura). Come tale si svolge sopra un piano, che è poi quello concreto sul quale [...] critico le fonti letterarie antiche, casuali e asistematiche come ci rimangono, non ci dicono quasi nulla in proposito. Quintiliano (viii, 5, 26) ci conserva probabilmente l'eco di un precetto classico (tutta la sua impostazione teorica derivando ...
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Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (Πολύκλειτος; Polycletus, Polyclitus)
L. Beschi
Red.
Scultore, prevalentemente bronzista. Le notizie biografiche fondamentali sono talvolta dubbie, data [...] , 65). Fin qui la critica antica studia l'architettura delle figure di P., ma non sono mancati anche accenni più generali. Quintiliano (Inst. orat., xii, 10, 7) annota che in P. è presente diligentia e decor, quel decor che egli diede alla figura ...
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PLINIO IL VECCHIO (C. Plinius Secundus)
S. Ferri
Nato a Como nel 23-4 d. C., morto il 24 agosto del 79 nell'eruzione del Vesuvio, seguì la carriera militare, poi ricoprì varie cariche nelle province; [...] retorica. Esistette insomma in Grecia e poi in Roma (ad opera dell'Auctor ad Herennium, di Cicerone, di Quintiliano) tutta una terminologia critica che è necessario riconoscere e fissare nelle sue sfumature prima di affrontare ogni altro problema ...
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POROLISSUM
M. Macrea
Centro dacico e poi romano nella regione nord-occidentale dell'antica provincia Dacia, che da esso trasse l'appellativo di Dacia Porolissensis. Il nome, conservato in epoca romana, [...] un semplice amphitheatrum castrense in legno, più tardi ricostruito in pietra (asse maggiore 6o m) a cura del procuratore Tib. Claudio Quintiliano (157 d. C.), come ci dice un'iscrizione da lungo tempo nota (C.I.L., iii, 836).
L'abitato civile si ...
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GASPARONI, Francesco
Alberta Campitelli
, Nacque a Fusignano, in Romagna, il 5 nov. 1802 da Pietro Domenico e Anna Colla. Fu architetto ma soprattutto caustico cronista della Roma dei suoi tempi, spesso [...] da pronai palladiani con frontoni ospitanti rilievi mitologici, benché opera, il primo di Caretti e il secondo di Quintiliano Raimondi.
Dopo questa prova di architettura ispirata dichiaratamente ai modelli classici, alle teorie di Vitruvio e alle ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...