La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] , come Sobrero) nel capoluogo ligure, furono nutrite rappresentanze di ceti colti, com’ebbe modo di riferire il giovane QuintinoSella nelle sue lettere ai parenti biellesi. Gli stessi ceti seguivano i nuovi periodici che lavoravano per il «risveglio ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] ministro degli Esteri Emilio Visconti Venosta) e una visione più legata alla tradizione giurisdizionalista (vivacemente rappresentata da QuintinoSella e Pasquale Stanislao Mancini). Il risultato, mediato da figure come Bonghi e Vigliani, fu la legge ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] preunitari. Il gruppo storico dei piemontesi, che discendeva da Massimo d’Azeglio, aveva il suo uomo più rilevante in QuintinoSella (del cui ruolo come ministro delle Finanze parleremo a breve). Ma anche Rattazzi, che aveva dato vita con Cavour ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] perché il ministro, generale Giuseppe Govone si propone di far rientrare la dimensione dell’esercito di pace nei limiti che QuintinoSella impone alla spesa pubblica, vale a dire di ridurlo a 100.000 soldati. L’opposizione e l’ostilità sia dei ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] convinte della necessità del compimento della rivoluzione liberale col ridimensionamento dell’attuale realtà ecclesiale, come in QuintinoSella o Bertrando Spaventa, o decisi a un annichilimento della sede pontificia come in Michele Amari, faceva ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] 'anni di politica italiana, I-III, a cura di P. D'Angiolini - G. Carocci - C. Pavone, Milano 1962, ad ind.; Epistolario di QuintinoSella, II, 1866-1869, a cura di G. Quazza - M. Quazza, Roma 1984, ad ind.; F. Lampertico, Carteggi e diari 1842-1906 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] problema avvertito almeno da una parte della classe dirigente risorgimentale. Un esponente autorevole della Destra storica, QuintinoSella (1827-1884), al suo primo mandato come ministro delle Finanze nel governo Rattazzi, lo affrontò esplicitamente ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] pubblicizzare ed esaltare i valori sui quali era sorto. Rientravano in questa "politica culturale" la erezione di un monumento a QuintinoSella a Roma (che il C. voleva presso l'Accademia dei Lincei e che sorse invece, per una decisione parlamentare ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] tutelati dalla politica dei piemontesi Giovani Lanza e QuintinoSella, oppositori dell’uscente esecutivo Menabrea, in cui Così fra il 1872 e il 1873 le tensioni con Sella sulla Banca nazionale toscana, massimo soggetto finanziario della regione che ...
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GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] Diario, 1° maggio 1905).
Scritti del G.: Lettera… agli elettori del collegio di San Giovanni in Persiceto, Roma 1876; QuintinoSella, I-II, Rovigo 1887-88 (nel 1980 C. Ghisalberti ne ha curato una ristampa anastatica premettendovi un'ampia Prefazione ...
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hic manebimus optime
〈ik manèbimus òptime〉. – Frase latina che ripete, accorciandole, le parole (integralmente: signifer, statue signum, hic manebimus optime «vessillifero, ferma l’insegna, qui staremo benissimo») che un centurione romano,...
cavo1
cavo1 agg. e s. m. [lat. cavus]. – 1. agg. Che ha la superficie concava, incavata, in modo da creare uno spazio vuoto: pietra c.; le c. spelonche; quindi anche infossato: Ne li occhi era ciascuna [anima] oscura e c. (Dante); fig., poet.,...