COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] lo svolgimento dei singoli istituti nel momento a cui Cicerone appartiene". Cicerone giureconsulto uscì in dodici puntate nelle Mem. d comprende i libri quarto (procedura civile) e quinto (diritto e processo penale). Quanto al diritto processuale ...
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Valerio Massimo
Giampietro Marconi
Storico latino (I° sec. a.C. - I° sec. d.C.), autore di Factorum et dictorum memorabilium libri IX, una raccolta di carattere aneddotico-morale che ha scopi chiaramente [...] il fatto che è citato come fonte " Tuilles ", cioè Cicerone: per cui anche se D. si sarà servito del maestro come apprezzabile probabilità al De Officiis (Alessandro-Dionisio); un quinto alla Summa per ragioni di metodo (Romane antiche); ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cultura cristiana, le artes liberali e i saperi pagani
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura cristiana, assorbiti [...] di quella funzionalità pratica del sapere che conduce lo stesso Cicerone a suggerire l’aggiunta dello studio del diritto. Solo nel sono dedicati alle arti liberali e alla medicina; il quinto alle leggi; sesto, settimo e ottavo ad argomenti religiosi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Romani e gli animali
Cristiana Franco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo antico in generale il rapporto della specie umana [...] 11-13; Varrone, La vita di campagna II, 5, 3-4; Cicerone, La natura degli dèi, II 159). Proprio in nome della superiore dignità che incanta le belve si svolge nella villa dell’oratore Quinto Ortensio, nella campagna lauretina (Varrone, La vita in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Generi tecnici e marginali
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lungi dall’essere aridi manuali, molti trattati tecnici [...] potrebbe essere paragonato a un uragano o una folgore, mentre Cicerone, a mio parere, come un incendio che si propaga, dappertutto fornita nei primi quattro libri dell’opera; il quinto, un’aggiunta successiva, contiene invece una serie di ...
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Etica
Enrico Berti
Abbreviazione di Etica nicomachea, la più nota e importante opera di Aristotele sulla morale, in dieci libri, così chiamata perché dedicata dall'autore al figlio Nicomaco o, più probabilmente, [...] Aristotele un concetto di origine platonica, che egli attinge da Cicerone: si tratta di Cv I XII 10, dove, parlando afferma: Questa è tanto amabile, che, sì come dice lo Filosofo nel quinto de l'Etica, li suoi nimici l'amano, sì come sono ladroni e ...
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Dionigi di Alicarnasso
Gabriele Pedullà
Storico e retore greco (circa 60 - dopo il 7 a.C.), visse a Roma dal 30 a.C. Autore di trattati di retorica molto reputati nel Quattro e nel Cinquecento, D. compose [...] ’assetto complessivo delle istituzioni; sia nelle Antiquitates (lungo tutto il quinto, sesto e settimo libro) sia nei Discorsi (I iii-iv da Tacito (Annales XI 24) e un ragionamento affine di Cicerone (Pro Cornelio Balbo xiii). Anche M. si mostra del ...
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TERENZIO AFRO, Publio
F. Cecchini
Poeta comico romano (195/190-159 a.C.), T. fu uno degli autori classici più apprezzati nel Medio Evo, modello per eccellenza della poesia comica, opposto e complementare [...] ° insieme ai prosatori Sallustio (ca. 86-35 a.C.) e Cicerone (106-43 a.C.) nell'immagine della 'quadriga' letteraria coniata P.4 bis, già H.75 inf.), e il diradamento delle quinte architettoniche.Più tardi, agli inizi del sec. 11°, scomparso il ...
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Scipione Africano, Publio Cornelio
Francesco Ursini
Nato nel 235 a.C., figlio di Publio Cornelio Scipione console nel 218 a.C., ebbe nel 211 – senza possedere i requisiti di età e di carriera – il comando [...] , per singoli passi, altri autori quali, per es., Cicerone.
Nel Principe S. è citato nel cap. xiv ( accuse rivolte a S.; III ix 5-10, dove S. è contrapposto a Quinto Fabio Massimo: questi «ottimo ne’ tempi debiti a sostenere la guerra», quegli «ne ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla metà del Quattrocento l’invenzione dei caratteri mobili da parte del tedesco di [...] e Arnoldus Pannartz (?-1476 ca.) già nel 1465 stampano il De Oratore di Cicerone, e nel 1467 – prima di trasferirsi a Roma – un bellissimo De per tutti a un prezzo valutato circa un quinto di quello del corrispondente manoscritto.
Col tempo inoltre ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
comedo
comèdo (ant. commèdo) s. m. [dal lat. comoedus, che è dal gr. κωμῳδός], letter. – Scrittore o attore di commedie: l’orazione di Cicerone per Quinto Roscio comedo.