Senofonte
Lucio Biasiori
Nacque ad Atene intorno al 430 a.C. da una famiglia di probabile origine equestre e, in ogni caso, altolocata. Ciò gli permise di avere un’educazione di livello molto elevato, [...] , Senofonte e Marco Tullio» (Il libro del cortegiano, a cura di C. Cordié, 1960, p. 12). Proprio Cicerone, infatti, in una lettera al fratello Quinto (I 23) aveva emesso un giudizio assai netto sul ‘realismo’ di S.:
Cyrus ille a Xenophonte non ad ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Quattrocento l’arte lombarda è caratterizzata da un rapporto [...] e scheggiato di ascendenza padovano-ferrarese.
Dal quinto al settimo decennio scorrono parallele e a volte una serie di soggetti profani, dei quali sopravvive solo il Cicerone fanciullo che legge (Londra, Wallace Collection). La scena è ...
Leggi Tutto
ARTUSI, Giovanni Maria
Renzo Bonvicini
Teorico e compositore di musica, nato a Bologna nel 1540 circa. Poco si sa della sua vita: studiò con Giuseppe (Gioseffo) Zarlino, maestro di cappella della "Serenissima [...] di stile purgato, il cui linguaggio è paragonabile al classico di Cicerone, Livio, Cesare. In pro del suo maestro Zarlino (contro cui per le stampe solo nel 1605, con una Lettera inclusa nel Quinto Libro del Madrigali a 5 voci (Venezia, R. Amadino), ...
Leggi Tutto
Chateaubriand, François-René de
Felice del Beccaro
, Scrittore e uomo politico francese (Saint-Malo 1768 - Parigi 1848). Conobbe la poesia dantesca attraverso la traduzione in prosa di Rivarol, come [...] de terreur divine que j'éprouvai à Jérusalem, lorsque mon cicerone m'a proposé de me conduire à la maison de mal inspiré dans sa prophétie de Dante " (Mémoires V). Nel medesimo quinto libro dei Mémoires è registrato, al maggio 1829, un incontro di C ...
Leggi Tutto
Attilio Regolo, Marco
Nicola F. Parise
Console per la prima volta nel 267 con Lucio Giulio Libone, sconfisse i Salentini e strappò loro il territorio di Brindisi.
Suffectus nel 256, alla morte di Quinto [...] Orosio IV 10, 1, e soprattutto Zonara VIII 15); mentre del fatto che aveva dovuto spiegare si perdeva completamente la traccia. Attraverso Cicerone e s. Agostino esso arrivò fino a D., che in Cv IV V 14 pone questo condottiero in realtà poco abile e ...
Leggi Tutto
Una delle due forme (l’altra è la disputatio) che assumeva l’insegnamento nelle scuole medievali e nelle università fino a tutto il Rinascimento. Consisteva nella lettura, seguita da commento, delle opere [...] alcuni auctores: per l’insegnamento del trivio, Donato, Cicerone, Prisciano ecc.; per la filosofia, Aristotele (tenendo presenti Scrittura, riflessione, preghiera e contemplazione. Alcuni autori contemporanei pongono come quinto momento l’azione. ...
Leggi Tutto
Nome d'una famiglia romana, alla quale appartengono varî giuristi. Il primo fu console nel 118 a. C.: di lui Cicerone loda la dottrina giuridica. Lucio Elio T. fu legato (61-58) di Q. Cicerone, proconsole [...] d'Asia. Più noto è il figlio di lui, Quinto Elio T. che col padre prese parte alla guerra fra Cesare e Pompeo, parteggiando per quest'ultimo, ma fu perdonato dopo Farsalo; console (11 a. C.), propose un senatoconsulto sul matrimonio confarreato. A ...
Leggi Tutto
Legato del proconsole Considio Longo in Africa, combatté (49 a. C.) contro Curione e (46) contro Cesare; mandato in esilio, fu accusato da Quinto Tuberone di disobbedienza agli ordini del senato e fu difeso [...] con successo da Cicerone; perdonato da Cesare, gli rimase tuttavia nemico e prese parte alla congiura contro di lui. ...
Leggi Tutto
Console nel 136 a. C., combatté senza successo in Spagna: aveva con sé come legati Quinto Metello Macedonico e Quinto Pompeo, suoi nemici personali. Appartenne al circolo letterario degli Scipioni; è uno [...] degli interlocutori del De republica di Cicerone. ...
Leggi Tutto
MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] accademico Crantore e nel I libro delle Tusculanae di Cicerone). Può anche darsi, anzi, che questa esperienza M. Claudio Marcello in onore del padre Quinto (anno 208), quella di Q. Fabio Massimo in onore del figlio Quinto (fra il 207 e il 203). Ma ...
Leggi Tutto
grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
comedo
comèdo (ant. commèdo) s. m. [dal lat. comoedus, che è dal gr. κωμῳδός], letter. – Scrittore o attore di commedie: l’orazione di Cicerone per Quinto Roscio comedo.