OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] Calipso; Ermete questa volta ubbidisce. Tra il primo e il quinto libro, tra il primo e il secondo consiglio è inserita la erano sino allora confusi. Il testimonio più antico di essa è Cicerone (De orat., III, 137), che sembra attingere a un grammatico ...
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MONARCHIA
Felice BATTAGLIA
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
Enrico BESTA
Emilio CROSA
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L'esame delle forme che il governo di uno stato può assumere e dell'eccellenza di una forma rispetto a un'altra [...] i comizî il democratico. Dottrina, questa, che, accolta anche da Cicerone, incontrerà l'acuta critica di Tacito, per il quale l'ipotesi , della dea-serpente We'sôje, di Ḥōr e Seth; il quinto lo dichiara figlio carnale di Rîe, il dio-sole di Eliopoli. ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] in un palinsesto il testo quasi integrale del De Republica di Cicerone; a questo entusiasmo fece eco il L., ch'era col Mai Consalvo è detto un giovane giunto appena "a mezzo il quinto lustro", e perché al canto si è generalmente attribuito un valore ...
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PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante [...] indicato con questo termine un soggetto di diritto diverso dall'uomo. Se Cicerone (De off., I, 34) parla di persona civitatis, o altrove L'elemento strettamente giuridico, che sarebbe il quinto elemento costitutivo della persona giuridica, è il ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] come le accademie, i, ginnasî, le biblioteche, ecc. Cicerone, per sistemare i suoi libri nella villa Tusculana, costruì parte determinante e integrante. Si ricordano villa Thiene presso Quinto, villa Badoer presso Fratta Polesine, villa Barbaro a ...
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TACITO, P. Cornelio (P. Cornelius Tacitus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino FUNAIOLI
Storico romano, vissuto fra il sec. I e II d. C. Ciò che di lui si sa con sicurezza è ben poco. Il prenome stesso, che da [...] , più della metà sono perduti, rimangono i primi quattro e parte del quinto per le Storie (anno 69-70) e per gli Annali (anno 14 che sarebbe poi in contrasto con l'altro anno riferentesi a Cicerone, sì il 6° periodo del regime monarchico, nel modo che ...
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SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] una materia senza ordine e senza elaborazione, res temere congestae (Quint., 10, 3, 17) poi opuscula, leves libelli e infine italiano, con i sermoni di Gasparo Gozzi, il vasto poema Cicerone di Gian Carlo Passeroni, il Giorno di Giuseppe Parini, le ...
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GRACCO, Gaio Sempronio (C. Sempronius Ti.f. P. n. Gracchus)
Giuseppe Cardinali
Nacque nel 154 a. C. da Tiberio Sempronio Gracco, console nel 177 e nel 163 a. C. (v.) e da Cornelia figlia del primo Africano, [...] . Mentre il console sacrificava, uno dei suoi inservienti, Quinto Antillo, fu ucciso (anche qui alcuni dicono per ordine . Notevoli i cenni e i giudizî sparsi in varî scritti di Cicerone. Molto utile la raccolta del Greenidge e del Clay, Sources for ...
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ROMOLO e Remo
Gaetano De Sanctis.
Romolo (Romŭlus) è l'eponimo e il fondatore di Roma. È corrente presso gli antichi l'uso di spiegare l'origine di una città, di una tribù, di una gente per mezzo di [...] già essere diffusa in Roma quando i fratelli Gneo e Quinto Ogulnio, edili curuli nel 296, come Livio riferisce ad la lupa degli Ogulnî, sia con la lupa capitolina di cui parla Cicerone, che al suo tempo, percossa dal fulmine, fu strappata dalla base ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Tammaro De Marinis
Umanista, editore, tipografo celeberrimo. Nacque nel 1449 a Bassiano (Velletri) e fece a Roma i suoi primi studî. Allievo di Gaspare da Verona e Domizio [...] ) Aldo stesso aggiunse l'indicazione del Demostene, Omero, Quinto Calabro ed Esopo usciti negli anni 1504 e 1505. di tanta attività, ma non fu meno produttivo: la Rettorica di Cicerone, Quintiliano e gli Scriptores de Re rustica, le prime edizioni: ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
comedo
comèdo (ant. commèdo) s. m. [dal lat. comoedus, che è dal gr. κωμῳδός], letter. – Scrittore o attore di commedie: l’orazione di Cicerone per Quinto Roscio comedo.