Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cicerone tra retorica e politica
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nome di Cicerone evoca anzitutto una straordinaria [...] è l’apogeo di un consolato che per il resto della vita Cicerone esalterà “non senza una ragione, ma senza un limite”, come scrive pressoché totalmente perduti sono invece i libri dal terzo al quinto, in cui era tratteggiata l’immagine del princeps o ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] sono via via perfezionati; rimane ancora da scavare circa un quinto della città antica.
A differenza di Neapolis e di Ercolano modeste fattorie alle grandiose dimore patrizie (ville di Cicerone, dei Misteri, di Boscoreale).
Per la pittura pompeiana ...
Leggi Tutto
Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] col figlio di Fulvio, Quinto, alla deduzione di una colonia nel Piceno, dove E. ebbe da Quinto un terreno; ottenne perciò lui il padre della poesia latina; fu citato spesso da Cicerone, imitato da Virgilio, ricordato da Orazio, Ovidio, Properzio, ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] nel 1951 e i 45 nel 1901), invecchiamento della popolazione (un quinto degli abitanti ha più di 65 anni), che prelude a un lessicalmente raffinata, architettonicamente disposta secondo i modelli di Cicerone e più di Livio e di Apuleio; ma accanto ...
Leggi Tutto
Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] . Tra gli autori di poemi epici successivi si ricordano Quinto Smirneo e Nonno di Panopoli.
E. romana
Indubbiamente le avvenimenti particolari di storia recente: Ostio, Furio Bibaculo, Cicerone, Albinovano Pedone, di cui restano scarsi frammenti, ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] 2667 manoscritti; 1101 incunaboli, tra i quali il De oratore di Cicerone, il primo libro stampato in Italia nel 1465; 200.000 stampati. millennio che ha visto la nascita del Granteatro di Tor di Quinto (2002) e il Teatro di Tor Bella Monaca (2005). ...
Leggi Tutto
Letterato latino, di Padova (forse 9 a. C. - 76 d. C.), di cui resta un prezioso commento di carattere storico, in lingua semplice e pura, a cinque orazioni di Cicerone (aveva commentato almeno 16 orazioni [...] per uso dei suoi figli). Si sa che scrisse anche Contra obtrectatores Vergilii, Vita Sallustii, Symposion. Un commento grammaticale alle Verrine, attribuitogli dalla traduzione manoscritta, è del 5º secolo ...
Leggi Tutto
Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] quell'anno ottaviano era console per la quarta volta: il suo quinto consolato fu nell'anno successivo, e in tale dignità egli tornò ad philosophiam, composte forse ad imitazione dell'Hortensius di Cicerone, e i Rescripta Bruto de Catone, risposta al ...
Leggi Tutto
La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] ed Anselmo, aggiungendovi il principio di causalità. Il quinto è l'argomento teleologico, cioè l'illazione dall ordinatrice superiore; esso era noto anche ai classici latini, quali Cicerone e Seneca, e già elaborato da Padri e Scolastici antichi ( ...
Leggi Tutto
LIVIO, Tito (T. Livius)
Gaetano De Sanctis.
Storico latino. Nacque a Padova nel 59 a. C., morì nel 17 d. C. Delle vicende esteriori della sua vita non sappiamo quasi nulla. Visse a lungo in Roma ed ebbe [...] importanza solo un paio presso Seneca il retore intorno a Cicerone. Per il resto, di tradizione diretta non c'è sec. X, il quarto (cisalpino) da un Romano (Rn) del sec. XI, il quinto da due codici, un Einsiedlense (E) del sec. X e un Oxoniense (O) del ...
Leggi Tutto
grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
comedo
comèdo (ant. commèdo) s. m. [dal lat. comoedus, che è dal gr. κωμῳδός], letter. – Scrittore o attore di commedie: l’orazione di Cicerone per Quinto Roscio comedo.