DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] aiuto, è l'edizione del De rebusgestis Alexandri Magni di Quinto Curzio Rufo, apparsa nel dicembre del 1507 con una lettera Lelius de amicitia. Cato Maior de senectute. Somnium Scipionis di Cicerone, per predisporre la quale si avvalse, come ebbe a ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] dedicarsi sempre più intensamente ai prediletti classici latini (soprattutto Cicerone) e ai Padri della Chiesa. Fu a Viterbo della Biblioteca comunale di Viterbo; poesie latine nel quinto libro del suo epistolario nella Biblioteca capitolare di ...
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GIOVANNI da Arezzo
Guido Arbizzoni
Nacque ad Arezzo, presumibilmente entro il penultimo decennio del sec. XIV; fu notaio e amanuense.
La personalità di G. ha acquisito tratti meglio definiti soltanto [...] 1421 e contiene il De oratore e l'Orator di Cicerone (attualmente Bibl. apostolica Vaticana, ms. Vat. lat , Francesco Filelfo e Giovanni Tortelli, in Francesco Filelfo nel quinto centenario della morte. Atti del XVII Convegno di studi maceratesi ...
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BANDIERA, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Siena nel 1699 da Giulio Girolamo, medico, e da Maria Vittoria Grilli: fratello minore di Francesco, sacerdote e giureconsulto, e di Giovanni Niccolò, accademico [...] studio della lingua latina l'apprendimento della migliore tradizione toscana. Seguirono la versione delle Epistole di M. T. Cicerone a Quinto suo fratello (Venezia 1744), le Orazioni ciceroniane (in sette volumi, Venezia 1748-51), la traduzione delle ...
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RICCOBALDO da Ferrara
Massimo Giansante
RICCOBALDO da Ferrara. – Nacque a Ferrara verso il 1245, nulla si sa della famiglia di origine, eccetto il nome del padre, Bonmercato, forse un notaio ferrarese [...] a Cesare e Tito Livio affiorano, nella filigrana del Compendium, Cicerone, Orazio e Virgilio, per citare solo i maggiori, a dare 1298, aggiornata nell’ultima redazione al 1302, il quinto libro alla descrizione geografica del mondo, l’ultimo ...
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PAVERI FONTANA, Gabriele
Luca Ceriotti
PAVERI FONTANA, Gabriele. – Nacque a Piacenza verso il 1420 da Pietro Giovanni e da Caterina di Gregorio Lastrilli, entrambi discendenti dal ramo primogenito dell’importante [...] zarottiana del 1472 delle Partitiones oratoriae di Cicerone curata appunto da Paveri Fontana, esse però Spunti filologici dall’epistolario del Filelfo, in Francesco Filelfo nel quinto centenario della morte. Atti del XVII Convegno di studi maceratesi ...
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CITTADELLA, Giovanni
Paolo Preto
Nato a Padova il 7 marzo 1806 dal conte Francesco e da Lucia Raspi, ricevette un'ottima educazione classica sotto la guida dell'abate Nodari, docente di latino nel locale [...] del patriota che chiedeva a cotesta, come la chiamava Cicerone, maestra della vita, fatti e personaggi da far rivivere e Petrarca a Padova e ad Arquà (in Padova a Francesco Petrarca nel quinto centenario della sua morte, Padova 1874, pp. 15-76), il C ...
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VALLA, Giorgio
Amedeo Alessandro Raschieri
– Nacque a Piacenza nell’estate del 1447 da Andrea e da Cornelia Corvini, di nobile famiglia.
Subito dopo la nascita, fu condotto a Vigoleno dove rimase fino [...] le opere astronomiche e geografiche di Avieno, le traduzioni degli Aratea di Germanico e Cicerone, insieme al Liber medicinalis di Quinto Sereno; inoltre, nel medesimo anno, curò un’edizione degli Alexandri Aphrodisiensis problemata (Venezia 1488 ...
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SCINZENZELER, Ulrich (Enricus). – Non è nota la data di nascita, da collocare intorno alla metà del Quattrocento, ma si sa che era figlio «quondam domini Petri» e che era di origini bavaresi, come egli [...] In realtà, il colophon delle Familiares di Cicerone, sottoscritto dai due tipografi il 22 aprile 1480 Vitalini del 19 novembre 1499 (ISTC, iv00304800) e del Super quinto libro Decretalium di Felino Sandeo del 17 febbraio 1500 (is00146600). Lo ...
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SULTZBACH, Giovanni (Johann). – Fu originario di Hagenau, in Alsazia (Manzi, 1970, p. 3), e non dell’Aia (latinamente Haga), secondo l’equivoco risalente a Lorenzo Giustiniani (1793, p. 230), come risulta [...] et sumptu Aemilii Januarii filii»); le Epistolae familiares di Cicerone (1534) con il commento di Josse Bade Ascensius « napoletane, e Giovan Battista Pino, Il triompho di Carlo quinto a cavalieri e alle donne napoletane, composti per celebrare il ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
comedo
comèdo (ant. commèdo) s. m. [dal lat. comoedus, che è dal gr. κωμῳδός], letter. – Scrittore o attore di commedie: l’orazione di Cicerone per Quinto Roscio comedo.