Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Mélanges d'archéologie, ecc., Parigi 1886; J. Burckhardt, Der Cicerone, Basilea 1855; E. Bertaux, L'art dans l'Italie méridionale , diffusosi in Francia e nelle Fiandre a partire dal quinto decennio del sec. XVII e che sopravvisse sino agl'inizi ...
Leggi Tutto
Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] questa ha il dovere di esercitare la vendetta del sangue fino al quinto grado di parentela. Le varie famiglie compongono il clan, e i coemptiones fiduciae causa. L'usus, in vigore all'epoca di Cicerone, è abrogato prima di Gaio.
Paralleli ai modi di ...
Leggi Tutto
TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] testa e in cucitura rimangano i due quinti del margine totale, mentre i tre quinti saranno dati alla parte del taglio e al opere. Cominciò Ulrich Zell intorno al 1465 col De Officiis di Cicerone e le opere di Giovanni Crisostomo e di S. Agostino, ...
Leggi Tutto
ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] citazioni di Virgilio, Orazio, Ovidio, Seneca e Cicerone presenti nelle sue opere possiamo dedurre il suo e di Venezia del 1581) gli editori allegarono l'opera al libro quinto della Lectura, che ha lo stesso formato di molti suoi manoscritti.
Dal ...
Leggi Tutto
COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] lo svolgimento dei singoli istituti nel momento a cui Cicerone appartiene". Cicerone giureconsulto uscì in dodici puntate nelle Mem. d comprende i libri quarto (procedura civile) e quinto (diritto e processo penale). Quanto al diritto processuale ...
Leggi Tutto
PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante [...] indicato con questo termine un soggetto di diritto diverso dall'uomo. Se Cicerone (De off., I, 34) parla di persona civitatis, o altrove L'elemento strettamente giuridico, che sarebbe il quinto elemento costitutivo della persona giuridica, è il ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] riferimento costante della speculazione graviniana, Aristotele, Cicerone; e gli storici: Polibio, Plutarco, Dionigi in Foro Palladio" (Napoli o Roma) sotto lo pseudonimo di Quinto Settano - il Sergardi attaccò con toni talora dissacranti le idee ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] Baldo che mercanti e banchieri sono «sommo bene e quinto elemento»: è necessario infatti che ogni città al mondo risultati analoghi. La «lex sempiterna et immutabilis» di Cicerone compare tra le citazioni predilette dei common lawyers, maneggiata ...
Leggi Tutto
scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] del De Consolatione philosophiae di Boezio e del De Amicitia di Cicerone con l'ausilio dell'arte di gramatica ch'io avea e . qualifica Virgilio come lo maggiore nostro poeta e cita dal quinto e sesto libro dell'Eneide. Nella Vita Nuova occorre appena ...
Leggi Tutto
grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
comedo
comèdo (ant. commèdo) s. m. [dal lat. comoedus, che è dal gr. κωμῳδός], letter. – Scrittore o attore di commedie: l’orazione di Cicerone per Quinto Roscio comedo.