Grammatico latino, di Vicenza, vissuto a Roma nel 1º sec. d. C.; fu maestro di Quintiliano e di Persio. Dotto e spregiudicato, scrisse versi di poco conto e un'Ars grammatica, adattamento al latino della grammatica greca di Dionisio Trace; di essa troviamo tracce in Carisio e in altri grammatici più tardi. Introdusse Virgilio come testo di studio nelle scuole ...
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(Q. Remmius Palaemon)
Gino Funaioli
Grammatico fiorito sotto la dinastia Giulia, maestro di Persio e di Quintiliano. Nato di bassa origine a Vicenza, dopo manomesso giunse a grande reputazione in Roma col suo insegnamento. Sostituì definitivamente nella scuola agli scrittori arcaici i classici, preparando ... ...
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Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia [...] Discolo.
La g. latina accoglie categorie e concetti da quella greca; vanno ricordati per i tempi più antichi Varrone e QuintoRemmioPalemone (1° sec. d.C.), per i più recenti soprattutto Prisciano da Cesarea in Mauritania, la cui Institutio de arte ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] è l’Institutio oratoria di Quintiliano (I secolo), anche se ad avere coniato il termine interiectio fu probabilmente QuintoRemmioPalemone (I secolo; Ashdowne 2008: 9-13).
L’interiezione è considerata parte del discorso anche dai grammatici della ...
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