(lat. Fons o Fontus o Fontanus) Dio romano delle sorgenti, detto figlio di Giano e di Giuturna; è tra le divinità menzionate nel calendario festivo, con la festa ( Fontinalie) che si celebrava il 13 ottobre, [...] i pozzi di corone e gettando fiori nelle fontane. Il suo più antico luogo di culto sembra fosse l’ara Fontis ai piedi del Gianicolo; uno dei suoi tempi, costruito nel 231 a.C., era probabilmente situato presso la porta Fontinalis sul Quirinale. ...
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BRUNI, Bruno
Salvatore Bono
Nacque il 7 nov. 1590, molto probabilmente a Civitella del Tronto, dal dottore in legge Brunamonte - che fu podestà di Macerata, di San Severino, di Cingoli e di Matelica [...] della Compagnia di Gesù, venne accolto nel Collegio Romano. Il 14 ag. 1608 entrò nel noviziato di S. Andrea del Quirinale a Roma, mutando il nome di Brunotto, ricevuto al battesimo, in quello di Bruno; all'appartenenza alla provincia romana della ...
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Pittore e incisore (Firenze 1555 - Roma 1630). Si formò a Firenze con Santi di Tito e poi con G. Stradano (col quale collaborò in Palazzo Vecchio sotto la direzione di G. Vasari), che esercitò su T. un'influenza [...] dei Fiorentini, S. Stefano Rotondo, battistero lateranense) e in dimore private (palazzo Pallavicini Rospigliosi, palazzo del Quirinale, Villa d'Este a Tivoli, palazzo Farnese a Caprarola). Fecondo incisore, eseguì numerose serie di acqueforti ...
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Architetta e designer italiana (Palazzolo della Stella, Udine, 1927 - Milano 2012), figura tra le più note e apprezzate in ambito internazionale. Si è distinta per la progettazione di mobili e l'architettura [...] per complesse e riuscite ristrutturazioni, quali la trasformazione della Gare d'Orsay a Parigi in museo e delle Scuderie del Quirinale a Roma in spazio espositivo. Dama di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana (1995), nel 2012 è ...
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RADET, Étienne
Alberto Baldini
Generale della gendarmeria napoleonica, nato a Stenay nel 1762, morto a Varennes nel 1825. La sua notorietà è dovuta all'essersi egli trovato quale generale comandante [...] In tale sua qualità il R. ebbe ordine di giungere ad ogni costo fino alla persona di Pio VII nel palazzo del Quirinale, d'intimargli l'esplicita rinuncia alla sovranità territoriale, e in caso di rifiuto di allontanarlo a forza da Roma. Il R. eseguì ...
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TIGILLO SORORIO (Tigillum sororium "travicello sororale")
Nicola Turchi
Si dava questo nome a un travicello sostenuto da due pali che sorgeva alle falde delle Carine presso il Colosseo e precisamente [...] (di Romolo o di Tazio) che in quel punto doveva avere il suo limite, abbracciando i due colli Palatino e Quirinale e la soggiacente valle del Foro. Questo culto doveva essere gentilizio, della gens Horatia; onde il mito spiegava etiologicamente la ...
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ORLANDINI, Nicola
Patrizio Foresta
ORLANDINI, Nicola. – Nacque il 10 aprile 1553 a Firenze. Della famiglia di origine non si hanno notizie.
Entrò nella Compagnia di Gesù il 7 novembre 1572, prendendo [...] seguì i corsi di teologia tra il 1580 e il 1584. Da quell’anno al 1589 fu nel noviziato romano di S. Andrea al Quirinale, dove tenne corsi per i novizi e si occupò della redazione delle Litterae annuae relative agli anni 1583-85 in vista della loro ...
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ANGELINI, Annibale
Francesco Santi
Nato a Perugia il 12 maggio 1812, fu allievo, presso l'Accademia di Belle Arti di Perugia, di Vincenzo Monotti e di T. Minardi, passò poi a quella di S. Luca in Roma [...] A. Sanquirico. Fu, soprattutto, un buon decoratore murale; operosissimo, lavorò in palazzi romani (Appartamenti nuovi nel pal. del Quirinale; soffitto del salone nel pal. Doria; e inoltre nei pal. Massimo, Lancellotti, Torlonia, Chigi, Del Drago), di ...
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Ebanista (Torino 1701 - ivi 1777). Dal 1731 al servizio della corte sabauda, realizzò, con esuberante fantasia di ornati e forme ancora barocche, mobili intarsiati con legni preziosi, incrostati con avorio [...] di toilette della regina nel Palazzo Reale di Torino (1732-34), scrivania (Venezia, Museo Correr, firmata e datata 1741), tavoli (Torino, palazzo Madama), medaglieri, pregadio, ecc. Sue opere sono conservate anche nel palazzo del Quirinale a Roma. ...
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BRIZIO (Bricci, Briccio, Bricio, Britio, Britto, Brizi), Giuseppe
PPaszenda
Nacque a Massa intorno all'anno 1533. Entrò nella Compagnia di Gesù a Siena e, il 25 novembre del 1562, venne inviato in noviziato [...] vari anni - lavorando alla costruzione del Collegio Romano, della chiesa dell'Annunziata e del noviziato a S. Andrea al Quirinale, sotto la guida di fratel Giovanni Tristano - e il 25 apr. 1569 pronunziò i voti solenni. In seguito fu inviato ...
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quirinale
(e Quirinale) agg. e s. m. [dal lat. Quirinalis]. – Propriam. agg., di Quirino, relativo a Quirino, divinità romana (lat. Quirinus) identificata, nella leggenda delle origini, con Romolo dopo la sua apoteosi, e più tardi, in età...
quirinali
(o quirinàlie) s. f. pl. [dal lat. Quirinalia]. – Antica festa romana in onore del dio Quirino, celebrata annualmente il 17 febbraio; fu anche detta, talora, Stultorum feriae («festa degli stolti») perché chi non avesse, per dimenticanza,...