Architetto (Firenze 1699 - Roma 1781). Studiò a Firenze con G. B. Foggini, e si perfezionò a Roma. Tra le sue prime opere sono il portico d'accesso alla chiesa di S. Cecilia a Roma (1725) e la cappella [...] Cellamare a Napoli. Nel 1730 fu da Clemente XII nominato architetto dei Palazzi Pontifici. Sono opera sua, a Roma, l'ala del Quirinale detta manica lunga, il palazzo della Consulta e il palazzo Corsini (1732-36), la chiesa di S. Maria della Morte, la ...
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impresentabilita
impresentabilità s. f. inv. L’impossibilità di essere presentato o sostenuto, in quanto privo dei requisiti indispensabili.
• all’improvviso, in strana coincidenza però con molte aperture [...] in una intervista di ieri del vice segretario Enrico Letta, alla possibilità di liberarsi di [Mario] Monti mandandolo al Quirinale alla scadenza del mandato di Giorgio Napolitano, il quirinabile [Pier Ferdinando] Casini è tornato a fare l’esploratore ...
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theatino (o teatino), ordine
theatino
(o teatino), ordine Ordine di chierici regolari fondato da s. Gaetano Thiene e da G. Carafa vescovo di Chieti (lat. Theate) nel 1524, con l’approvazione di Clemente [...] VII. Quando il Carafa salì al soglio pontificio (Paolo IV, 1555), affidò all’ordine il complesso di S. Silvestro al Quirinale. Nella seconda metà del 16° sec. l’ordine ebbe rapida diffusione in Italia, e nei secoli 17° e 18° anche in Francia (i t. ...
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CIOCI (Ciocchi), Antonio
Stella Rudolph
Non se ne conoscono la data di nascita, né il grado di parentela con la famiglia dei Ciocchi. La prima data relativa alla sua attività artistica può essere considerata [...] il 1758, anho in cui presumibilmente dipinse a Roma Ilcorteo dell'ambasciatore imperiale Clerici davanti al Quirinale (firm.; Milano, Museo di Milano) - che ebbe luogo appunto nel 1758 - scena che deriva. dai prototipi di questo genere di veduta ...
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MARTINI, Martino (in cinese Wei Kuangguo, Jitai)
Federico Masini
– Nacque il 20 sett. 1614 da Andrea e da Cecilia de Rubeis a Trento, dove frequentò il ginnasio della Compagnia di Gesù.
Nel 1632 si trasferì [...] a Roma e il 7 ottobre entrò nell’Ordine dei gesuiti, in S. Andrea al Quirinale. Negli anni 1634-35 completò il noviziato e frequentò i corsi di retorica presso il Collegio romano. In una lettera dell’11 ag. 1634 chiese al p. generale Muzio ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , iniziata da Vignola, crea il tipo di chiesa controriformata; sorge il Collegio Romano (B. Ammannati). Si inizia il Palazzo del Quirinale (F. Ponzio e O. Mascherino); si traccia via Merulana, tra S. Maria Maggiore e S. Giovanni in Laterano.
Oltre a ...
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Giornalista italiano (n. Conegliano, Treviso, 1951). Laureato in Scienze politiche ha iniziato la carriera giornalistica nel 1975 collaborando con L'Arena di Verona, successivamente è stato cronista del [...] di Padova. Inviato speciale del Corriere della Sera, dal 1990 segue le attività della Presidenza della Repubblica. Nel 2006 ha pubblicato il saggio La guerra del Quirinale, mentre è del 2022 Capi senza Stato. I presidenti della grande crisi italiana. ...
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. Uno dei sette colli di Roma, suddiviso in due sommità, rappresentate oggi dalla chiesa dell'Aracoeli e dal Museo Mussolini. Sulla prima fu stabilita l'acropoli della città, detta arx Capitolina, sull'altra [...] due grandi statue del Tevere (originariamente il Tigri) e del Nilo, opere del sec. I dell'impero, qui trasportate dal Quirinale. Ma già dal 1583 erano stati collocati alla sommità della rampa d'accesso alla piazza le statue dei Dioscuri; trovate in ...
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DANDINI, Girolamo
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1552 a Cesena (Forlì) dal conte Pompeo e da Violante Sacramazza, e fu battezzato il 26 maggio dello stesso anno: la sua famiglia apparteneva all'aristocrazia [...] provinciale strettamente legata al Papato. Studiò a Roma e nel 1579 entrò nel noviziato gesuitico di S. Andrea al Quirinale. Nel 1589 fu ammesso al grado più alto dell'Ordine, la professione solenne di quattro voti: a quel tempo era già in possesso ...
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PALAGI, Pelagio
Nello Tarchiani
Pittore, scultore e architetto, nato a Bologna il 24 maggio 1775, morto a Torino il 16 marzo 1860. Autodidatta, eseguì in patria decorazioni pittoriche nel palazzo Gozzadini [...] e nel cimitero. Nel 1806 si recò a Roma e vi rimase sino alla metà del 1815, dipingendo nel palazzo Torlonia e al Quirinale. Trasferitosi a Milano vi aprì studio e scuola e vi eseguì decorazioni nel Palazzo reale e varî quadri di soggetto sacro, ...
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quirinale
(e Quirinale) agg. e s. m. [dal lat. Quirinalis]. – Propriam. agg., di Quirino, relativo a Quirino, divinità romana (lat. Quirinus) identificata, nella leggenda delle origini, con Romolo dopo la sua apoteosi, e più tardi, in età...
quirinali
(o quirinàlie) s. f. pl. [dal lat. Quirinalia]. – Antica festa romana in onore del dio Quirino, celebrata annualmente il 17 febbraio; fu anche detta, talora, Stultorum feriae («festa degli stolti») perché chi non avesse, per dimenticanza,...