SILVANI, Aldo
Rodolfo Sacchettini
– Nacque a Torino il 21 gennaio 1891, da Giuseppe e da Maria Forni.
Laureato in legge, debuttò a teatro nel 1914 con la compagnia del Grand Guignol di Alfredo Sainati. [...] (1947) di Cecil B. DeMille, Erich von Stroheim in Viale del tramonto (1950) di Billy Wilder, Finlay Currie in Quovadis (1951) di Mervyn LeRoy, Walter Brennan in Sabbie rosse (1951) di Raoul Walsh. Chiamato a doppiare anche film di animazione ...
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Testimonianze - Il mito di Cinecitta
Tullio Kezich
Il mito di Cinecittà
Cinecittà non era ancora stata inaugurata, il 28 aprile 1937, che già questo nome, felicemente impostosi sugli altri in ballottaggio [...] sedicenne Sofia Scicolone, non ancora Sophia Loren, si mise in fila accanto alla madre Romilda per fare la comparsa in Quovadis?, fu notata e diventò presto una delle figuranti più richieste.
Non di rado il cinema italiano ha rispecchiato la città ...
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Hepburn, Audrey
Francesco Costa
Nome d'arte di Edda van Heemstra Hepburn-Ruston, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bruxelles il 4 maggio 1929, da padre inglese e madre neerlandese, e morta [...] di Charles Crichton. Nello stesso periodo il regista Mervyn LeRoy la sottopose a un provino per la parte di Licia in Quovadis (1951), preferendole tuttavia la più affermata Deborah Kerr; apprezzamenti le giunsero invece da parte della critica per l ...
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DELLA SALA SPADA, Agostino
Maria Baiocchi
Nacque a Calliano (Asti) il 1° maggio 1842, dal cav. Emilio e da donna Caterina Biglione di Viarigi.
La famiglia, originaria di Moncalvo, aveva un tempo il [...] preferito dalla giuria a candidati quali L. N. Tolstoj, A. C. Swinburne, R. Kipling, Selma Lageróf, G. Carducci. Nel Quovadis? il D. riconobbe immediatamente il suo Mondo antico,ed un confronto anche rapido fra le due opere rivela in effetti che il ...
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FRANCISI, Raffaele
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma nell'ottobre del 1821 da Francesco, maestro orefice e argentiere, e da Elisabetta Coldieri. Avviato alla professione paterna, contemporaneamente si [...] nel 1886 il F. aveva disegnato un rustico con stalle e fienili sito in via Appia Antica, presso la chiesa del QuoVadis (ibid., prot. 45029/1886).
Tra i progetti non realizzati si ricorda quello presentato attorno al 1880 per la nuova sede della ...
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PICCIONI Piero
Maurizio Corbella
PICCIONI, Piero (Gian Piero). – Nacque a Torino il 6 dicembre 1921, secondogenito di Carolina Marengo (1897-1936) e Attilio Piccioni (1892-1976), quest’ultimo tra i [...] segnalano La figlia del capitano (L. Cortese, 1965), I fratelli Karamazov (S. Bolchi, 1969), Anna Karenina (id., 1974) e QuoVadis (F. Rossi, 1985). Fedele alla vocazione per il teatro musicale, scrisse le musiche per due coreografie di Ugo Dell’Ara ...
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METRO GOLDWYN MAYER
Giuliana Muscio
Metro Goldwin Mayer (MGM)
Casa di produzione statunitense, lo studio di maggior profitto e popolarità del cinema classico. La compagnia d'origine era la Loew's Inc., [...] posto per le continue divergenze con Schenck e Schary stesso. Per restare fedele allo stile MGM Schary produsse il colossale Quovadis (1951; Quovadis?) di Mervyn LeRoy e l'impegnato The red badge of courage (1951; La prova del fuoco) di John Huston ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] non rinunciò alla spettacolarità più appariscente e seduttiva, un filone che, rifiorito nel secondo dopoguerra con Quovadis (1951; Quovadis?) di Mervin LeRoy, comprende le grandi ricostruzioni storiche di kolossal, anche d'autore, come Exodus (1960 ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] di Innocenzo Tacconi su disegni del Carracci, conservati a Windsor Castle, all'Albertina di Vienna e al Louvre. Essi rappresentano QuoVadis?, posto al di sopra della Crociflissione di s. Pietro, e dall'altra parte, sopra alla Conversione di s. Paolo ...
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Marco, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo il Liber pontificalis (cfr. Le Liber pontificalis, I, pp. 202-04) era romano, figlio di un Prisco, e fu il successore di Silvestro. Nessun dato sicuro si conosce [...] , condotti tra il 1993 e il 1996 nel comprensorio della catacomba di S. Callisto, a circa 600 m dal bivio del "QuoVadis?", hanno riportato alla luce parte del settore terminale di una basilica a forma di circo, che, sulla base dei risultati delle ...
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quo vadis?
(lat. «dove vai?»). – Frase che si riferisce a un’antica tradizione leggendaria, secondo la quale s. Pietro, mentre s’allontanava da Roma dopo essere fuggito dal carcere Mamertino, ebbe la visione di Cristo che veniva verso di lui;...
arbiter elegantiarum
‹àrbiter eleġanzi̯àrum› (lat. «arbitro delle eleganze»). – Appellativo usato oggi, spesso ironicam., a proposito di persona raffinata e ricercata nel vestire; dato da Tacito (ma nella forma elegantiae arbiter, Annali XVI,...