PIETRO Apostolo, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
Capo dei dodici Apostoli scelti da Gesù per la diffusione del Vangelo. Il nome Pietro, a lui dato da Gesù stesso (Matteo, XVI, 18; Giovanni, I, [...] di conservare la sua predicazione. Morì crocifisso a Roma sul colle Vaticano, dove venne sepolto.
Secondo la leggenda del QuoVadis?, mentre infieriva la persecuzione contro i cristiani, P. si allontanò dalla città ed era fuori dalle mura serviane ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] offerto con il thriller psicologico Io non ho paura (2003) una delle sue opere migliori mentre ha affrontatoil noir con Quovadis, baby? (2005). A sua volta M. Placido ha realizzato film tesi alla riscoperta del passato sia a livello storico-politico ...
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VERDINOIS, Federigo
Siro Amedeo CHIMENZ
Giornalista, critico, scrittore e traduttore, nato a Caserta il 2 luglio 1844, morto a Napoli l'11 aprile 1927. Fu direttore per qualche tempo del Giornale di [...] nome per la sua infaticabile operosità di traduttore. Fece conoscere per primo in Italia, nel 1898, il Quovadis? non ancora tradotto neppure in francese. Tradusse circa trecentocinquanta opere dal francese, inglese, tedesco, polacco, norvegese (tra ...
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PERTILE, Aureliano
Cantante (tenore) nato a Montagnana (Padova) il 3 novembre 1885. Studiò con Vittorio Orefice e Manlio Bavagnoli. Esordì a Vicenza nel 1911, nella Marta di F. Flotow. Da allora va percorrendo [...] teatrale. Ha voce squillante, bene educata ed ottima versatilità di interprete. Partecipò alla prima rappresentazione delle opere: Quovadis? di J. Nouguès (edizione italiana), nella Jacquerie di G. Marinuzzi, nel Tucuman di Felipe Boero, nella Luisa ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] tradusse per il primo dal polacco in italiano il QuoVadis?; lasciò anche dei ricordi giornalistici); Peppino Turco; Napoleone associazioni giornalistiche sono più che altro dei circoli di cultura, quo e là con funzioni di mutualità e di previdenza, ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] , il Sacco di Roma, Messalina, sono i temi presi a svolgere più frequentemente. Nel 1913 fu messo in scena da Enrico Guazzoni il Quovadis? un film che aveva circa 2000 metri di lunghezza e costò in quei tempi la somma non indifferente di 42.000 lire ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] offerto con il thriller psicologico Io non ho paura (2003) una delle sue opere migliori mentre ha affrontatoil noir con Quovadis, baby? (2005). A sua volta M. Placido ha realizzato film tesi alla riscoperta del passato sia a livello storico-politico ...
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PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] della trilogia Cristo e Anticristo del grande novelliere russo Merežkovskij. Anche in terra slava, la Polonia, è venuto alla luce il Quovadis? del Sienkiewicz, di cui P. è quasi l'eroe, ma un P. quanto diverso dal vero! Il che naturalmente nulla ...
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Il significato del termine acustica ha subito negli anni un sensibile cambiamento, che si è andato stabilizzando nei tempi recentissimi, nel senso che esso non considera più soltanto la fenomenologia variamente [...] , S. Hilgenfeldt, D. Lohse, Single-bubble sono luminescence, in Review of modern physics, 2002, 74, pp. 425-84.
Handbook for sound engineers, ed. G.M. Ballou, Boston 2002.
P.A. Lewin, Quovadis medical ultrasound?, in Ultrasonics, 2003, 42, pp. 1-7. ...
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TINTURA
Franco Testore
(XXXIII, p. 871; App. II, II, p. 997)
Negli ultimi anni il progresso dei processi di t. ha avuto un notevole sviluppo, favorito da un lato dalla creazione di nuove classi di coloranti, [...] e M.G. Guzzinati, ivi 1980; Nel segno dell'ITMA 83, a cura di F. Testore e M.G. Guzzinati, ivi 1984; QuoVadis Mecatronic ITMA 87?, a cura di F. Testore, M.G. Guzzinati, F. Viviani, ivi 1988; Cegarra, Puente, Valldeperas, Tintura delle materie ...
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quo vadis?
(lat. «dove vai?»). – Frase che si riferisce a un’antica tradizione leggendaria, secondo la quale s. Pietro, mentre s’allontanava da Roma dopo essere fuggito dal carcere Mamertino, ebbe la visione di Cristo che veniva verso di lui;...
arbiter elegantiarum
‹àrbiter eleġanzi̯àrum› (lat. «arbitro delle eleganze»). – Appellativo usato oggi, spesso ironicam., a proposito di persona raffinata e ricercata nel vestire; dato da Tacito (ma nella forma elegantiae arbiter, Annali XVI,...