Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] , magari dopo essere stati oggetto di grandi allestimenti teatrali, da The last days of Pompeii di E.G. Bulwer-Lytton a Quovadis di H. Sienkiewicz. Tuttavia fu la Divina commedia, e in particolare l'Inferno, a giocare un ruolo da molti punti di ...
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ROMA - Iconografia
S. Maddalo
Un'iconografia della città di R. - intesa come immagine che si proponga, attraverso morfologie figurative di matrice diversa, di significare la città - nacque in età tardoantica [...] , sullo scorcio del Duecento, dipinse nella cappella Minutolo del duomo di Napoli una veduta di R. come sfondo alla scena del Quovadis? (Bologna, 1969, p. 82): è l'immagine di un fitto addensarsi di edifici serrati nelle mura merlate e interrotte da ...
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VITIELLO, Elena (Francesca Bertini). – Nacque a Firenze il 5 gennaio 1892. La madre, Adele Maria Fratiglioni, nubile al momento della sua nascita, la affidò al Regio Spedale degli Innocenti, dove le fu [...] Tebe (1912), ambientato nell’Egitto dei faraoni, fu diretto da Enrico Guazzoni, che l’anno dopo sarebbe diventato, con Quovadis?, il maestro dei kolossal; Il fascino della violenza (1912), storia dell’inquieta moglie di un operaio, che tradisce con ...
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MONTANO, Giovanni Battista
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Laura Marcucci
Nacque a Milano intorno al 1534. Lo si deduce da F. Villamena che, in un'incisione posta intorno al ritratto del M., lo dichiara alla data della sua morte [...] incarcerato qualche giorno prima per un debito, per ottenere la libertà assegnò al creditore i frutti della sua vigna al Domine QuoVadis (Archivio di Stato di Roma, Segretari e cancellieri della R. C. A., vol. 901, c. 628); altri due atti connessi ...
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MARAINI, Antonio
Monica Grasso
Nacque a Roma il 5 apr. 1886 da Enrico, imprenditore originario di Lugano, e da Luisa Arnaldi, ligure. Manifestò precocemente il suo talento artistico e durante il liceo [...] Milano. Sul battente sinistro: Pietro battezza nelle catacombe, la Fondazione della Chiesa romana, la Consegna delle chiavi, il Domine quovadis, la Crocifissione di Pietro; sul battente destro: S. Paolo giunge a Roma, S. Paolo predica ai Romani, la ...
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FALCONI, Corrado (detto Dino)
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 18 nov. 1902 da Armando e Tina Di Lorenzo, ambedue attori, fra i più celebri della scena italiana. Laureatosi in giurisprudenza a [...] di mezzosecolo di D. Paolella del 1952, Gran varietà dello stesso regista nel 1953 - sia più tardi in televisione); Quovadis? (1949-50, coautori Frattini, Biancoli e Vergani, al Nuovo, un aggiornamento della vecchia rivista per attori di prosa con ...
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Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] (1949; Sansone e Dalila) di DeMille e quindi da una lunga serie di titoli, caratterizzati da un crescendo spettacolare: Quovadis (1951; Quovadis?) di Mervyn LeRoy, David and Bathsheba (1951; Davide e Betsabea) di H. King, The robe (1953; La tunica ...
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TRIESTE, Leopoldo
Paolo Puppa
– Nacque a Reggio Calabria, il 3 maggio 1917, da Giuseppe e da Santa Barresi, originaria di Scilla, sopravvissuta miracolosamente al terremoto del 1908.
Soprannominato [...] Nastro d’argento), nel filosofo greco Chilone assunto con disinvoltura e autenticità nella produzione televisiva di Franco Rossi, Quovadis? del 1985. Lavorò inoltre con registi internazionali, recitando in più lingue, da Charles Vidor (in Addio alle ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] Vibio Sabino (Romani, pp. 584 s.), i romanzi pedagogici del classicismo dall'Anacharsis dell'abbé J.-J. Bartehélemy al Quovadis? di H. Sienkievicz. Libri, dunque, non tanto da studiare o da consultare, quanto da leggere, per avvertire il vincolo ...
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Mitologico, film
Stefano Della Casa
La mitologia e il mondo antico costituiscono un vasto repertorio di storie e immagini ampiamente 'saccheggiato' dal cinema fin dai primi anni del Novecento; e l'elemento [...] storici che nello stesso periodo avevano un'ottima accoglienza di pubblico, quali Ben Hur (1890) di L. Wallace o Quovadis (1895) di H. Sienkiewicz. Da questi riferimenti estetici e letterari appare evidente quanto la mitologia e l'antichità fossero ...
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quo vadis?
(lat. «dove vai?»). – Frase che si riferisce a un’antica tradizione leggendaria, secondo la quale s. Pietro, mentre s’allontanava da Roma dopo essere fuggito dal carcere Mamertino, ebbe la visione di Cristo che veniva verso di lui;...
arbiter elegantiarum
‹àrbiter eleġanzi̯àrum› (lat. «arbitro delle eleganze»). – Appellativo usato oggi, spesso ironicam., a proposito di persona raffinata e ricercata nel vestire; dato da Tacito (ma nella forma elegantiae arbiter, Annali XVI,...