Regista e produttore cinematografico polacco (Gvozdets, Ucraina, 1922 - Varsavia 2007); si fece notare dirigendo nel 1952 un film, con J. Sumerski, sulla nascita di una cooperativa rurale: Gromada (La [...] fantastico gioco, 1968); Magdalena (1971); Śmierć prezydenta (Morte di un presidente, 1977); Austeria (1982). Tra i suoi ultimi lavori vanno citate le pellicole Jeniec Europy (L'ostaggio dell'Europa, 1989), Zaco? (Perché?, 1995) e QuoVadis? (2001). ...
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Regista italiano (Firenze 1919 - Roma 2000). Dopo un'intensa esperienza di regia drammatica radiofonica, esordì nel cinema con I falsari (1952). Autore di solido mestiere, realizzò fra l'altro Il seduttore [...] sceneggiati televisivi, genere di cui R. fu un pioniere e che coltivò con risultati apprezzabili: L'Odissea (1968); Eneide (1971); Storia d'amore e d'amicizia (1982); Quovadis? (1984); Un bambino di nome Gesù (1991); Michele va alla guerra (1994). ...
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mitològico, film Genere cinematografico che ha spesso mescolato miti, leggende ed episodi storici dell'antichità greco-romana, dando vita a un filone nel quale la narrazione storica non ha ambizioni di [...] veridicità. Tra gli esempi: Cabiria (1914), Ben Hur (1926), Quovadis? (1951), Troy (2004) e, in una rilettura del genere più attenta e critica, I sette samurai (1954), Spartacus (1960), Fellini Satyricon (1969). ...
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Guazzoni, Enrico
Gianluca Farinelli
Regista cinematografico, nato a Roma il 18 settembre 1876 e morto ivi il 24 settembre 1949. Il valore dell'apporto di G. alla storia del cinema (e non solo del cinema [...] trionfalmente le sale di tutto il mondo. Secondo R. Paolella (Storia del cinema muto, 1957, p. 164 e segg.), Quovadis? rappresenta la conquista dello spazio dell'arte cinematografica: G. non esita a raggruppare le figure come un coreografo i suoi ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] diretta nel 1913 da Eleuterio Rodolfi, della durata di quasi tre ore), H. Sienkiewicz, che fornì il testo per il Quovadis? diretto nel 1913 da Enrico Guazzoni, un successo mondiale che provocò le prime discussioni sul cinema come arte. Ma a compiere ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] con il cinema di autori famosi in Germania, Francia e Italia aveva portato alla produzione di capolavori come Quovadis? (1913) di Enricoo Guazzoni o Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone. Tutto questo determinò la nascita della sceneggiatura ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] anni Sessanta e culminata con La dolce vita (1960); e con la consacrazione della Hollywood sul Tevere, iniziata con Quovadis (1951) e preceduta da un kolossal italiano Fabiola (1949) di Alessandro Blasetti, con cast internazionali in entrambi i ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] p. storica di ambientazione classica, da Th.R. Spence a L. Alma-Tadema, da E. Burne-Jones a J.E. Millais: Quovadis? (1913) di Enrico Guazzoni oppure Gli ultimi giorni di Pompei (1913) di Eleuterio Rodolfi assumono a modello una certa p. ottocentesca ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] e intelligente, George Kleine, il paesaggio delle sale venne poi terremotato dall'arrivo dei kolossal italiani in costume: Quovadis? di Enrico Guazzoni, Gli ultimi giorni di Pompei di Eleuterio Rodolfi, Spartaco di Giovanni Enrico Vidali, tutti del ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] ) e una 'romanità' seriale e retorica ma priva di nessi visibili con l'attualità: Messalina (1923) di Enrico Guazzoni, Quovadis? (1924) di Gabriellino D'Annunzio e Georg Jacoby, Gli ultimi giorni di Pompei (1926) di Amleto Palermi e Carmine Gallone ...
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quo vadis?
(lat. «dove vai?»). – Frase che si riferisce a un’antica tradizione leggendaria, secondo la quale s. Pietro, mentre s’allontanava da Roma dopo essere fuggito dal carcere Mamertino, ebbe la visione di Cristo che veniva verso di lui;...
arbiter elegantiarum
‹àrbiter eleġanzi̯àrum› (lat. «arbitro delle eleganze»). – Appellativo usato oggi, spesso ironicam., a proposito di persona raffinata e ricercata nel vestire; dato da Tacito (ma nella forma elegantiae arbiter, Annali XVI,...