Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] romanità è stato codificato dai film derivanti da romanzi ottocenteschi come Fabiola di N.P. Wiseman, Ben Hur di L. Wallace, Quovadis? di H. Sienkiewicz; mentre i film medievali si ispirano volentieri ai testi di Sir W. Scott come Ivanhoe. In Italia ...
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Grecia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Simbolicamente, il primo secolo del cinema greco si è aperto e si è chiuso nel segno dei fratelli Maniaki: To vlemma tu Odyssea (1995; Lo sguardo di Ulisse) di [...] fino agli anni Settanta) e dei suoi allievi; nel 1911 poi il noto attore comico Spyridion Dimitrakopulos realizzò Quovadis Spyridion, mentre a partire dal 1914 un italiano, Filippo Martelli (ribattezzato Filippos Marteglis) creò, insieme a Nikos ...
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Distribuzione
Sergio Toffetti
La d., o noleggio, è il settore dell'attività cinematografica che si pone tra la produzione (v.) e l'esercizio (v. impresa) per favorire la diffusione commerciale dei film [...] nazionale. Derivarono da qui le runaway productions, cioè i film hollywoodiani realizzati a Cinecittà (a partire da Quovadis, 1951, Quovadis? di Mervyn LeRoy), che contribuirono a sviluppare la capacità produttiva degli studi italiani. Tra il 1950 ...
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Pastrone, Giovanni
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico, nato ad Asti il 13 settembre 1883 e morto a Torino il 27 giugno 1959. Tra i maggiori pionieri e sperimentatori del cinema muto, [...] secolo a.C." che ruota intorno al conflitto tra Roma e Cartagine, nato come risposta al grande successo di Quovadis? (1913) di Enrico Guazzoni. Oltre all'audace ingaggio realista dello scaricatore di porto genovese Bartolomeo Pagano nella parte di ...
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Ustinov, Sir Peter (propr. Peter Alexander)
Roy Menarini
Attore e regista teatrale e cinematografico inglese, di origine russa, nato a Londra il 16 aprile 1921 e morto a Bursins (Svizzera) il 29 marzo [...] in costume. Oltre al ruolo in Spartacus, va ricordata la sua presenza in altri film come come Quovadis (1951; Quovadis?) di Mervyn LeRoy, nell'indimenticabile caratterizzazione di Nerone, The Egyptian (1954; Sinuhe l'egiziano) di Michael Curtiz ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] e finestre con spessori reali. La svolta decisiva si ebbe però in Italia quando, per i primi kolossal storici (Quovadis?, di E. Guazzoni, s. di Lombardozzi, 1912; Cabiria, di G. Pastrone, s. di C. Innocenti, 1913), furono integralmente costruite ...
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Leone, Sergio
Sir Christopher Frayling
Regista e produttore cinematografico, nato a Roma il 3 gennaio 1929 e morto ivi il 30 aprile 1989. Figura originale del panorama cinematografico a partire dagli [...] italiane, una delle quali diretta dal suo padrino Mario Camerini, sei da Gallone, nove dal suo 'patron' Bonnard; altri, come Quovadis (1951; Quovadis?) di Mervyn LeRoy, Helen of Troy (1956; Elena di Troia) di Robert Wise, The nun's story (1959; La ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] e Rocambole […]. Ma quando abbiamo fatto da noi, seguendo il nostro temperamento e le nostre aspirazioni, abbiamo lanciato un QuoVadis, una Cabiria, un Christus. […] Così adesso le pagine eterne del Vangelo si animano e narrano con la voce dei ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] produzione cinematografica. Alla fine dell'anno la Metro Goldwyn Mayer annunciò che le riprese del suo nuovo kolossal, Quovadis (1951; Quovadis?) di Mervin Le Roy, si sarebbero svolte a Cine-città. La lavorazione avvenne in mezzo a innumerevoli ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] , magari dopo essere stati oggetto di grandi allestimenti teatrali, da The last days of Pompeii di E.G. Bulwer-Lytton a Quovadis di H. Sienkiewicz. Tuttavia fu la Divina commedia, e in particolare l'Inferno, a giocare un ruolo da molti punti di ...
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quo vadis?
(lat. «dove vai?»). – Frase che si riferisce a un’antica tradizione leggendaria, secondo la quale s. Pietro, mentre s’allontanava da Roma dopo essere fuggito dal carcere Mamertino, ebbe la visione di Cristo che veniva verso di lui;...
arbiter elegantiarum
‹àrbiter eleġanzi̯àrum› (lat. «arbitro delle eleganze»). – Appellativo usato oggi, spesso ironicam., a proposito di persona raffinata e ricercata nel vestire; dato da Tacito (ma nella forma elegantiae arbiter, Annali XVI,...