Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] (1949; Sansone e Dalila) di DeMille e quindi da una lunga serie di titoli, caratterizzati da un crescendo spettacolare: Quovadis (1951; Quovadis?) di Mervyn LeRoy, David and Bathsheba (1951; Davide e Betsabea) di H. King, The robe (1953; La tunica ...
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Mitologico, film
Stefano Della Casa
La mitologia e il mondo antico costituiscono un vasto repertorio di storie e immagini ampiamente 'saccheggiato' dal cinema fin dai primi anni del Novecento; e l'elemento [...] storici che nello stesso periodo avevano un'ottima accoglienza di pubblico, quali Ben Hur (1890) di L. Wallace o Quovadis (1895) di H. Sienkiewicz. Da questi riferimenti estetici e letterari appare evidente quanto la mitologia e l'antichità fossero ...
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Testimonianze - Sophia Loren
Carmen Covito
Sophia Loren
Ultima diva di una macchina dei sogni che non ne produce più di quello stampo, donna bellissima che non si è accontentata delle sue dotazioni [...] poi arriva il 1950 e madre e figlie tornano a Roma per andare all'attacco di Cinecittà (cominciano facendo le comparse in Quovadis e Sofia non è certo una bambina, ma per noi è irresistibile pensare alla Magnani in Bellissima di Visconti, 1951). C'è ...
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BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] spettacolo della serie Cantachiaro con la compagnia Magnani.
Nel dopoguerra, dopo alcuni anni di silenzio, tornò al teatro con Quovadis e Black and White, rappresentate entrambe dalla compagnia Galli-Viarisio nel 1949, e, infine, con Rosso e nero ...
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Testimonianze - Il mito di Cinecitta
Tullio Kezich
Il mito di Cinecittà
Cinecittà non era ancora stata inaugurata, il 28 aprile 1937, che già questo nome, felicemente impostosi sugli altri in ballottaggio [...] sedicenne Sofia Scicolone, non ancora Sophia Loren, si mise in fila accanto alla madre Romilda per fare la comparsa in Quovadis?, fu notata e diventò presto una delle figuranti più richieste.
Non di rado il cinema italiano ha rispecchiato la città ...
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Hepburn, Audrey
Francesco Costa
Nome d'arte di Edda van Heemstra Hepburn-Ruston, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bruxelles il 4 maggio 1929, da padre inglese e madre neerlandese, e morta [...] di Charles Crichton. Nello stesso periodo il regista Mervyn LeRoy la sottopose a un provino per la parte di Licia in Quovadis (1951), preferendole tuttavia la più affermata Deborah Kerr; apprezzamenti le giunsero invece da parte della critica per l ...
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METRO GOLDWYN MAYER
Giuliana Muscio
Metro Goldwin Mayer (MGM)
Casa di produzione statunitense, lo studio di maggior profitto e popolarità del cinema classico. La compagnia d'origine era la Loew's Inc., [...] posto per le continue divergenze con Schenck e Schary stesso. Per restare fedele allo stile MGM Schary produsse il colossale Quovadis (1951; Quovadis?) di Mervyn LeRoy e l'impegnato The red badge of courage (1951; La prova del fuoco) di John Huston ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] non rinunciò alla spettacolarità più appariscente e seduttiva, un filone che, rifiorito nel secondo dopoguerra con Quovadis (1951; Quovadis?) di Mervin LeRoy, comprende le grandi ricostruzioni storiche di kolossal, anche d'autore, come Exodus (1960 ...
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Jannings, Emil
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Theodor Friedrich Emil Janenz, attore cinematografico svizzero, naturalizzato tedesco, nato a Rorschach (Cantone di San Gallo) il 23 luglio 1884 e [...] sultano Harun al Raschid in Das Wachsfigurenkabinett (1924; Tre amori fantastici) di Paul Leni o ancora il Nerone nel Quovadis? (1924) di Gabriellino D'Annunzio e Georg Jacoby. Attore capace anche di sottili sfumature psicologiche, alla metà degli ...
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Mahin, John Lee
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Evanstone (Illinois) il 23 agosto 1902 e morto a Los Angeles il 17 aprile 1984. Per la maggior parte della carriera, iniziata negli [...] da Conway; Dr. Jekyll and Mr. Hyde (1940; Il dottor Jekyll e Mr Hyde) di Fleming, dal romanzo di Stevenson; Quovadis (1951; Quovadis?) di LeRoy, dal romanzo di H. Sienkiewicz; Mogambo (1953) di Ford, remake di Red dust (1932). Quando Louis B. Mayer ...
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quo vadis?
(lat. «dove vai?»). – Frase che si riferisce a un’antica tradizione leggendaria, secondo la quale s. Pietro, mentre s’allontanava da Roma dopo essere fuggito dal carcere Mamertino, ebbe la visione di Cristo che veniva verso di lui;...
arbiter elegantiarum
‹àrbiter eleġanzi̯àrum› (lat. «arbitro delle eleganze»). – Appellativo usato oggi, spesso ironicam., a proposito di persona raffinata e ricercata nel vestire; dato da Tacito (ma nella forma elegantiae arbiter, Annali XVI,...