Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] produzione cinematografica. Alla fine dell'anno la Metro Goldwyn Mayer annunciò che le riprese del suo nuovo kolossal, Quovadis (1951; Quovadis?) di Mervin Le Roy, si sarebbero svolte a Cine-città. La lavorazione avvenne in mezzo a innumerevoli ...
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Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] (1949; Sansone e Dalila) di DeMille e quindi da una lunga serie di titoli, caratterizzati da un crescendo spettacolare: Quovadis (1951; Quovadis?) di Mervyn LeRoy, David and Bathsheba (1951; Davide e Betsabea) di H. King, The robe (1953; La tunica ...
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METRO GOLDWYN MAYER
Giuliana Muscio
Metro Goldwin Mayer (MGM)
Casa di produzione statunitense, lo studio di maggior profitto e popolarità del cinema classico. La compagnia d'origine era la Loew's Inc., [...] posto per le continue divergenze con Schenck e Schary stesso. Per restare fedele allo stile MGM Schary produsse il colossale Quovadis (1951; Quovadis?) di Mervyn LeRoy e l'impegnato The red badge of courage (1951; La prova del fuoco) di John Huston ...
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Cines
Stefania Carpiceci
Casa di produzione cinematografica, fondata nel 1906 e sciolta nel 1958. Insieme alla Titanus, fu una delle istituzioni più durature della cinematografia italiana, in grado [...] da kolossal storico-mitologici di grande successo ‒ tra cui La Gerusalemme liberata (1911), Marcantonio e Cleopatra (1913) e Quovadis? (1915) diretti da Enrico Guazzoni ‒ e dalla presenza di registi come Nino Oxilia, Carmine Gallone, Augusto Genina ...
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quo vadis?
(lat. «dove vai?»). – Frase che si riferisce a un’antica tradizione leggendaria, secondo la quale s. Pietro, mentre s’allontanava da Roma dopo essere fuggito dal carcere Mamertino, ebbe la visione di Cristo che veniva verso di lui;...
arbiter elegantiarum
‹àrbiter eleġanzi̯àrum› (lat. «arbitro delle eleganze»). – Appellativo usato oggi, spesso ironicam., a proposito di persona raffinata e ricercata nel vestire; dato da Tacito (ma nella forma elegantiae arbiter, Annali XVI,...