Giornalista, nato a Messina il 17 marzo 1911. Già collaboratore della Gazzetta delpopolo, della rivista Tempo di Milano, e inviato speciale del Corriere della Sera, nel 1956 fondò a Milano Il giorno, [...] quotidiano indipendente, che ha cercato di realizzare una formula nuova, conciliando col giornalismo d'informazione di tipo americano, dall'impaginazione e titolazioni vistose, e dagli "inserti" illustrati in nero o a colori, quello d'opinione, dagli ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] a Firenze e poi a Roma, quando divennero capitali del Regno. E sempre a Torino, nel 1848, apparve la «Gazzetta delPopolo», creata da Giovanni Battista Bottero e Felice Govean, quotidiano liberale di stretta osservanza cavouriana, che rappresentò una ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] , il 16 giugno 1848 nacque L'Italiano - Gazzetta delPopolo.
A differenza dei giornali sorti fino allora, che si rivolgevano ad una ristretta cerchia di lettori colti e preparati, il nuovo quotidiano s'indirizzava invece "a quella buona parte di ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] un nuovo consiglio di amministrazione presieduto da E. Corradini e il quotidianodel B. entrava nell'orbita fascista con la direzione di V. loro prese; nella sua casa di Roma, a piazza delPopolo, divennero sempre più frequenti le riunioni tra i capi ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] questo colpo fortunato, nel luglio del '73, vide la luce lo Stabilimento tipografico del Don Pirloncino, di proprietà dello Ch., che curava la pubblicazione del suo foglio ed anche quella de Il Popolo romano, quotidiano di sinistra, fondato in quello ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] L. Lodi, abbandonò il giornale per fondare, sempre a Roma, il quotidiano Don Chisciotte della Mancia (20 dic. 1887-7 apr. 1892), poi di fatto diresse - il Bruscolo,"giornale politico settimanale delpopolo" (3 marzo 1901 - 30 apr. 1905), un ...
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BARZINI, Luigi
Piero Melograni
Nato a Orvieto il 7 febbr. 1874, da Ettore, piccolo industriale, e da Maria Bartoccini, frequentò l'Istituto tecnico di Perugia, ove avrebbe dovuto diplomarsi in ragioneria. [...] di stabilirsi a New York e di dar vita a un quotidiano in lingua italiana, il Corriere d'America, che iniziò le , pp. 185-192; G. G. Napolitano, Ritorno di L. B., in Gazzetta delPopolo, 12 nov. 1931; A. Della Massea, L. B., Roma 1932; L. Marinese ...
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DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] e, il 10 luglio 1920, chiamò il D. alla direzione delquotidiano, in sostituzione di Giuseppe Angelini.
Per quaranta anni, dal 1920 che sole contribuiscono a prospettare alla coscienza delpopolo, senza attenuazioni e confusioni pericolose, la pura ...
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ANGIOLILLO, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Ruoti, in provincia di Potenza, il 4 ag. 1901 da Giuseppe, avvocato, e da Gaetana Martorano. Laureatosi in giurisprudenza, esordì giovanissimo nel giornalismo [...] poneva in buona luce agli occhi degli alleati.
Per il suo quotidiano l'A. aveva deciso di rinunciare alla vecchia testata Italia scegliendo e l'intenzione di voler essere "la voce delpopolo lavoratore, teso verso il completo affrancamento sociale, ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...]
Dopo aver diretto il Corriere della Venezia e la Gazzetta delPopolo di Firenze, nel 1870, all'indomani del 20 settembre, l'A. si trasferì a Roma dove fondò La Libertà. Il quotidiano, di tendenze moderate, e che riscosse, soprattutto agli iniizi, un ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...