Filosofo dell'India meridionale (n. 1050 circa - m. 1137 circa). Fondò la scuola del cosiddetto monismo differenziato (viśiṣṭa-advaita), secondo cui, contrariamente a quanto insegna l'antico Vedānta, realtà oggettiva e individualità non separano illusoriamente le creature dall'Assoluto, ma sono modi e attributi di Dio, ad esso esterno e al contempo da esso dipendenti e comunque destinati al ricongiungimento. ...
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nanda Filosofo indiano (1400 circa - 1470), discepolo di Rāmānuja (v.). Fondò il bhaktimārga, ovvero una corrente religiosa monistica che teorizzava la realizzazione della salvezza attraverso la "via della [...] devozione" a un dio assoluto, il quale, manifestandosi nel mondo e trasferendo i suoi attributi su un piano conoscibile, offre all'uomo la possibilità di un approccio spontaneo; l'amore mistico (bhakti) ...
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Indianista e pensatore belga (Liegi 1904 - Parigi 2001), professore nell'univ. di Lilla (dal 1947), poi di filosofia comparata alla Sorbona (1959-74), direttore di studî delle religioni dell'India nell'École [...] morales et politiques, 1977). Fra i suoi scritti: L'absolu selon le Védânta (1937), La doctrine morale et métaphysique de Râmânuja (1938), Existence de l'homme (1951), Chemins de l'Inde et philosophie chrétienne (1956), Gandhi ou la force de l ...
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Filosofo della scienza neozelandese (n. Apiti, Palmerston North, 1927 - m. 2019). Studioso dai molteplici interessi, ha indagato il problema del realismo scientifico e fornito contributi di rilievo anche [...] Singular self. An introduction to the psychology of personhood (1998; trad. it. 2000); One thousand years of philosophy: from Ramanuja to Wittgenstein (2000); Insieme a R. Lamb ha curato l'Encyclopedic dictionary of psychology (1983; trad. it. 1998 ...
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VEDĀNTA (o Uttara-mīmāṃsā)
Ambrogio Ballini
Sistema filosofico indiano che si può considerare il più celebre fra i sei sistemi ortodossi (v. india: Letteratura), come quello che poté trionfare su ogni [...] nei secoli l'esistenza di altrettanti diversi Vedānta. Su tutti i commentatori succedutisi in più di sette secoli (Śaṅkara, 788-820; Rāmānuja, 1016 o 1018-1137; Nimbārka, morto nel 1162; Madhva, 1199-1275 o 1276; Vallabha, 1479-1531), eccelse di gran ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] è stato quello di Bhartṛprapañca (V-VI sec. d.C.), seguito via via da quelli di Maṇḍana Miśra, Śaṅkara, Bhāskara, Rāmānuja, Madhva, Nimbarka, Vallabha. Delle molte opere ascritte a Śaṅkara (prima metà dell'VIII sec. d.C.), l'autore più influente ...
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