PAGLIARO, Antonino (App. II, 11, p. 484)
Ha continuato a insegnare glottologia nell'università di Roma fino al fuori ruolo, nel 1968; dal 1965 socio nazionale dell'Accademia dei Lincei; è morto a Mistretta [...] Pagliaro, in Ricerche dantesche, Lecce 1967, pp. 229-49; G. R. Cardona, Bibl. degli scritti di A. Pagliaro, in Classica et , in I critici, IV, Milano 1969, pp. 3179-205; M. Durante, T. De Mauro, B. Marzullo, A. Pagliaro (1898-1973), Palermo 1974. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] La basilica di S. Stefano, in Atti Accademia, 1936; G. Frasson, M. Mater Domini, comunicazione al R. Ist. veneto, 1937. V., inoltre venezia.
Tra gl'inventarî: B. Cavalcaselle, Elenco dei monumenti per il Friuli, 1876 (ms. della Bibl. com. di Udine) e ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] secolo e l'inizio del 20°, da G. Frege, B. Russell e A. Whitehead abbia fornito senz'altro modelli 1958 (trad. it. in La filosofia degli automi, a cura di V. Somenzi, R. Cordeschi, Torino 1994², pp. 108-50).
H. Putnam, Mind and machines, in ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] deutschen Zigeuner, Halle 1894; R. v. Sowa, Wörterbuch der Dialekts der deutschen Zigeuner, Lipsia 1898. Per i Balcani v. la citata opera del Paspati e per la Romania, M. Koǧalniceanu, Schiôă despre Ôigani, Iasi 1900; B. Constatinescu, Probe de limba ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] . Le migliori prove in quest'ambito restano quelle di R. Lado (1957) e R. Di Pietro (1971). Test cruciale è l'errore isole linguistiche di origine germanica nell'Italia settentrionale, a cura di G.B. Pellegrini, S. Bonato e A. Fabris, Roana 1984, pp. ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] tradizione letteraria in tal senso, come Santarcangelo di Romagna (T. Guerra, R. Baldini, N. Pedretti e altri) o Tursi, in Basilicata ( colto si darà cura di evitare la pronuncia rafforzata di b e g palatale intervocaliche (per es. abbile e raggione; ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] possiamo avere frasi come F1 del tipo a+F2+b dove c'è una dipendenza fra a e b e dove F2 può essere rappresentata da c+F3+d si veda: Universals in linguistic theory, a cura di E. Bach, R. T. Harms, New York 1968; Studies in linguistic semantics, a ...
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LINGUAGGI SETTORIALI
Claudio Giovanardi
Con l. s. s'intende una varietà funzionale della lingua comune utilizzata da determinati gruppi socioprofessionali per esprimere e comunicare contenuti, nozioni, [...] della matematica, per asse in quello della geofisica.
b) uso dei meccanismi di formazione delle parole. Occorre L'educazione linguistica e i linguaggi delle scienze, a cura di A.R. Guerriero, Firenze 1988, pp. 9-19; L. Serianni, Tecnicismi ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] Torino 1970; D. Alonso, Pluralità e correlazione in poesia, Bari 1971; R. Jakobson, Questions de poétique, Parigi 1973; G. Devoto, Itinerario stilistico, Firenze 1975; B. Terracini, Analisi stilistica, Milano 19752. Generalità: H. Seidler, Allgemeine ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] di lingue e di cultura, Venezia 1957, pp. 31-33; B. E. Vidos, Sostrato e superstrato, in Manuale di linguistica romanza, Philologie, Beiheft XXVIII (1931), pp. 18-64, 121-180; R. Levy, Der Bau der europäischen Sprachen, in Proceedings of the ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...