RR 〈èrre〉 [Forma maiusc. della lettera r] [ALG] Simb. del campo dei numeri reali; Rn o Rn sono simb. dello spazio euclideo di dimensione n. ◆ [ASF] (a) Simb. di un tipo spettrale di stelle, di bassa [...] centri di colore: I 554 d. ◆ [MTR] (a) [FME] Simb. del röntgen. (b) [OTT] Simb. del rayleigh. ◆ [MTR] [TRM] R0 è il simb. del grado costante di Rydberg dell'idrogeno. ◆ [FML] Branca R: negli spettri molecolari rotovibrazionali, l'insieme delle righe ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] se A e C sono punti di una retta, esiste sopra essa un punto B situato tra A e C); 3) postulati di congruenza (per es., due di g. metrica intrinseca. Lo spazio euclideo a r dimensioni rientra come caso particolarissimo tra le varietà riemanniane. ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] applica i metodi statistici allo studio della distribuzione delle stelle nella Galassia. Le funzioni fondamentali della s. stellare sono: la funzione di densità spaziale D(r, l, b), che dà il numero di stelle per unità di volume situate alla distanza ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] (S. Dal Ferro, N. Tartaglia, G. Cardano, L. Ferrari, R. Bombelli).
Il Seicento e il Settecento. - Già nel Cinquecento e ancor della m.: il suo obiettivo, poi condiviso anche da B. Russell, era quello di dimostrare la natura essenzialmente logica ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] la funzione Fξ: R→[0,1] definita dalla relazione
viene detta funzione di distribuzione della variabile casuale ξ e gode delle seguenti proprietà: (a) se x>y, allora Fξ(x)>Fξ(y);
lim x→+∞ Fξ(x)=1; lim x→−∞Fξ(x)=0; (b) se (xn) è una
successione ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] ϕ2u+ϕv. La quantità q2/4+p3/27 è il ‘discriminante’ Δ dell’e.: se a, b, c, d (e quindi p e q) sono reali, per Δ>0 si hanno una Cardano (1545). Mediante la sostituzione x=y−b/(4a), la si riduce all’e. y4+py2+qy+r=0, le cui soluzioni sono
[7]
dove ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] indicare l’operazione con cui dall’uguaglianza A − B = C si passa all’altra A = B + C (trasporto di un termine da un membro si escludono l’una con l’altra (C. Weierstrass e J.W.R. Dedekind; ma le prime ricerche e i primi risultati su questo problema ...
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lògica matemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono [...] di equivoco, si usano anche i simboli P, Q, R, ... Una formula che contenga variabili libere si dice formula aperta anni Sessanta sono quelle nate con i lavori di James B. Ax e Simon B. Kochen del 1965 sulla congettura di Artin, che apriranno ...
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Impiego della misura quantitativa nell’indagine economica. Il termine è stato introdotto nel 1926 da R. Frisch.
Cenni storici
Tentativi sistematici di esprimere i fenomeni economici in forma quantitativa [...] dal 1933, della Econometric Society fondata nel dicembre 1930 per iniziativa di R. Frisch, I. Fisher e C.F. Roos e con la successiva scientifiche e che facilita il confronto fra teorie rivali; b) previsione, come base dell’azione, usando modelli ...
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Disciplina che studia, su base quantitativa, i modelli concettuali dei processi decisionali connessi al funzionamento dei sistemi organizzati, i metodi per prevedere il comportamento di questi sistemi [...] (tra cui il metodo del simplesso proposto da G.B. Dantzig).
Nel secondo dopoguerra la ricerca operativa diventò di ottimizzazione su reti (L.R. Ford, D.R. Fulkerson, R. Gomory ecc.), nacque la programmazione dinamica (R.E. Bellman) e si misero ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...
reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...